I sindacati e i partiti sembrano soddisfatti del risultato ottenuto fino ad ora dalla questione diploma magistrale ma anche se tutti affermano di essere nella giusta direzione l'Anief ammette che ora si deve puntare alle graduatorie ad esaurimento. Anche il Pd, per mezzo della deputata Malpezzi fa sapere di essere al correnti delle palesi ingiustizie di cui sono stati vittime i precari della Scuola.

Cosimo Scarinzi, responsabile Scuola di Comitati Unitari di Base, anche se appare sollevato ammette che prima di cantare vittoria e festeggiare vuole attendere che il decreto diventi attuativo, almeno in tempo utile per la riapertura delle graduatorie, permettendo ai docenti per tempo il passaggio da una fascia all'altra.

C'è, però, una aperta disputa tra i sindacati di base Cgil, Cisl e Uil e il Cub: i primi hanno diffuso la notizia che i diplomati magistrali da inserire nella seconda fascia siano almeno 55mila, mentre il Cub sostiene che si parla al massimo di 20mila docenti. La spiegazione secondo il Cub risiede nel fatto che al momento la rappresentanza sindacale politica si trovi dalla parte dei laureati in Scienze della Formazione e voglia diffondere un certo allarmismo sulla questione.

Il Presidente Anief, Marcello Pacifico, cerca di guardare avanti rispetto agli altri, e vorrebbe incitare i precari a non accontentarsi di questa vittoria ottenuta ma di continuare la partita facendosi immettere nelle Graduatorie ad Esaurimento in terza fascia, al momento blindate (ma che secondo voci dovrebbero essere riaperte per i laureati in Scienze della Formazione Primaria).