Corsi CLIL: chi può partecipare
Il Miur ha pubblicato le istruzioni per gli Uffici Scolastici Regionali destinate all'organizzazione e attivazione dei corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) per l'insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con la metodologia CLIL. Gli USR avranno il compito di individuare le istituzioni scolastiche o Atenei adatti allo svolgimento dei percorsi CLIL. I percorsi di perfezionamento CLIL hanno la valenza di 20 crediti CFU e permettono di acquisire la metodologia di insegnamento di una materia scolastica (non linguistica) in una lingua straniera, in conformità con i progetti di riforma della Scuola secondaria di secondo grado, con riferimento all'art. 6, comma 2 del Regolamento emanato con D.P.R. n. 89/2010. Tutti i percorsi CLIL saranno attivati con un minimo di 25 partecipanti e un massimo di 30 e hanno l'obiettivo di potenziare l'insegnamento e l'apprendimento di una seconda lingua (L2) utilizzandola come veicolo (strumento di comunicazione) per l'acquisizione di altri contenuti (studio della storia in lingua inglese, per esempio, ma la stessa metodologia può essere utilizzata anche per la geografia o le scienze).Possono partecipare al bando per i corsi CLIL i docenti che nell'anno scolastico 2014/2015 insegnano una disciplina di indirizzo del V anno presso un istituto tecnico o una disciplina non linguistica nel V anno in un liceo (classico, scientifico, scienze umane) o in alternativa presso un liceo linguistico nelle classi III, IV o V. Possono partecipare ai corsi CLIL anche i dirigenti scolastici che hanno frequentato un percorso linguistico previsto dal DM n. 351/2014 con l'acquisizione di una competenza linguistica pari o superiore al livello B2 del QCER o certificata da un Ente riconosciuto dal DM del 12 luglio 2012 e successivi o, in alternativa abbia frequentato altre tipologie di corsi organizzati da INDIRE o dalla rete dei licei linguistivi acquisendo lo stesso livello e certificazione.