Piano assunzioni docenti: che cosa manca?
Mancherebbe dunque una relazione tecnica e dettagliata del piano straordinario di assunzioni del personale docente e Ata, che il Senato sostiene sia necessario per portare avanti le immissioni in ruolo nel comparto scuola. In principio, le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato era destinato ai soli docenti precari presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, di seguito il provvedimento è stato esteso al personale Ata e ai dirigenti scolastici, i quali si trovano nella medesima situazione di attesa. Ma non solo. Oltre a un numero elevato di assunzioni (che tra l'altro non avrebbe certo coperto tutte le esidenze in materia di stabilizzazione nella scuola), la Legge di Stabilità, nell'ambito di assunzioni del personale e Riforma della Scuola, riservava la destinazione di un miliardo per la promozione di progetti di formazione e aggiornamento del personale docente, sempre più a contatto con la necessità di essere preparato di fronte alle differenti difficoltà degli studenti nel contesto classe. I tecnici del Senato, che hanno avuto al vaglio la Legge di Stabilità e in maniera particolare la sezione dedicata al piano straordinario di assunzione nella scuola, sostengono la presenza di un'incongruenza tra i progetti, in considerazione che i fondi destinati alle immissioni in ruolo e alla formazione appaiono insufficienti per risolvere entrambe le questioni. In base al Senato, la Legge di Stabilità manca di un documento tecnico dettagliato sul piano straordinario di assunzioni docenti. Nel documento de La Buona Scuola, infatti, sono presenti le tipologie di docenti precari che si intende stabilizzare, lo strumento per il reclutamento dei nuovi insegnanti (il concorso a cattedra) e le risorse economiche necessarie, ma, sostengono i tecnici del Senato, non è stata stesa una relazione tecnica certificata quale punto di riferimento dell'iter legislativo, che permetta realmente di valutare la fattibilità del numero di assunzioni con il personale realmente da collocare nella scuola con contratto a tempo indeterminato. Si attende dunque di conoscere la risposta del Governo Renzi e del ministro della Pubblica Istruzione, che tanto avevano promosso il piano straordinario di 150mila assunzioni, senza fare i conti con "l'oste", il Senato.