Il Governo Renzi disposto a ragionare sull'introduzione di nuove forme di flessibilità nel quadro della riforma Pensioni che dovrebbe vedere la luce nel 2016. Ad assicurarlo, riaccendendo il dibattito sulla questione previdenziale è stato il ministro dell'Economia e delle Finanza Pier Carlo Padoan. La manovra previdenziale verso nuove forme di pensione anticipata, secondo i primi calcoli del Mef, potrebbe costare dai 5 ai 7 miliardi.

Ma ancora da Palazzo Chigi nessuno si sbilancia su quali nuove opportunità di prepensionamento verranno introdotte, quale platea di beneficiari coinvolgeranno e con quali penalizzazioni. Intanto il dibattito è in corso infuocato più che mai. C'è chi nella maggioranza dà fiducia al Governo Renzi, che dall'opposizione lo critica pesantemente così come i sindacati e alcuni economisti. Ecco alcuni degli interventi di oggi 20 aprile.

Pensioni, Padoan riaccende il dibattito sulla flessibilità

"Lo si potrebbe chiamare - ha detto Giuliano Cazzola, economista esperto di previdenza e lavoro - desiderio di flessibilità a tutti i costi.

La frase sarchiaponesca di Padoan  che combinava insieme alcune parole senza dare loro un senso compiuto - ha detto all'Askanews in merito al dibattito sulla riforma pensioni -  è diventata subito l'annuncio di una svolta in materia di pensioni, al punto da conquistare i titoli di apertura dei quotidiani". "Sulle pensioni - ha detto Renato Brunetta - Renzi fa promesse che non mantiene. Prima - ha proseguito capogruppo di Forza Italia alla Camera - promette gli 80 euro ai pensionati al minino, poi fa marcia indietro. Prima aumenta la tassazione dei fondi pensioni integrativi - ha aggiunto Brunetta parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio - e adesso promette la riduzione".

Interventi di economisti, politici, sindacalisti sulle pensioni

"L'intervento del ministro dell'Economia sulla flessibilità - ha dichiarato il segretario generale della Cisal - dimostra ancora una volta l'inadeguatezza del Governo nel rispondere in modo serio - secondo Francesco Cavallaro - al problema previdenziale". "Ora il governo - ha detto Maurizio Sacconi (Area popolare), presidente della commissione Lavoro del Senato, alla luce delle nuove dichiarazioni di Padoan - ha il dovere di individuare un pacchetto di misure che introducano flessibilità dal lato delle entrate contributive e dal lato delle prestazioni pensionistiche garantendo - ha sottolineato l'ex ministro del Lavoro in un post sul blog www.amicimarcobiagi.com - la sostenibilità di lungo periodo".