Come ampiamente previsto inizia una nuova settimana infuocata sulla riforma Pensioni. Il presidente dell'Inps Tito Boeri sollecita oggi (19 aprile) al Governo Renzi nuove forme di flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata, così come le organizzazioni sindacali e la minoranza del Partito democratico con in testa il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano.

Governo Renzi, Padoan: ci sono i margini per intervento sulle pensioni

Dopo il botta e risposta tra Boeri e Damiano arriva l'intervento da parte del ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan che seppur con prudenza rassicura sulla possibilità di intervento in materia previdenziale per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita.

"Sono aperto - ha detto il titolare del Mef parlando della riforma pensioni - a forme di finanziamento complementare che si possono studiare". Secondo Pier Carlo Padoan ci sono i margini finanziari per poter correggere, seppur in parte, la legge Fornero troppo rigida per l'uscita dal lavoro. Alleggerendone le rigidità si aprirebbero nuove opportunità di lavoro per i giovani, come conferma il ministro dell'Economia. "Ci sono margini - ha detto l'esponente del Governo Renzi secondo quanto riferisce l'Agi - per ragionare sia sugli strumenti che sugli incentivi e sui legami tra sistema pensionistico e mercato del lavoro". La riforma pensioni consentirebbe di "migliorare le opportunità sia per chi sta per andare in pensione - ha sottolineato Padoan - sia per chi deve entrare nel mondo del lavoro".

Il presidente dell'Inps Tito Boeri: intervenire adesso, non fra cinque anni

Naturalmente il ministro dell'Economia, pur aprendo alla riforma pensioni 2016, sottolinea come il sistema previdenziale italiano sia ampiamente sostenibile come viene riconosciuto dall'Unione europea e quindi occorre non destabilizzarlo con manovre avventate.

Sulla riforma del sistema pensionistico italiano è intervenuto oggi, con un nuovo appello all'esecutivo, il presidente dell'Inps. "Noi - ha ricordato Tito Boeri . le nostre proposte le abbiamo fatte. Adesso - ha aggiunto a margine del Graduation day all'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma - chiaramente spetta alla politica decidere cosa fare".

L'economista bocconiano chiamato alla presidenza dell'istituto nazionale per la previdenza sociale ha ribadito come la questione di una uscita più flessibile dal lavoro vada affrontata adesso, nella legge di Stabilità 2017, "non fra cinque anni". D'accordo Cesare Damiano che sollecita il presidente Inps a stare col fiato sul collo del Governo Renzi.