A breve i neoassunti 2016 si confronteranno con l'anno di prova e formazione. Molti di loro sono già alla ricerca di informazioni in proposito. Dopo aver riassunto come dovrebbe svolgersi nel suo insieme (salmo modifiche dell'ultimo minuto), oggi vogliamo parlare del computo dei 180 giorni. La legge 107 stabilisce che per superare l'anno di prova e formazione è necessario svolgere almeno 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 in attività didattiche.
Ma quali giorni rientrano nel conteggio?
Conteggio 180 giorni, anno di prova e formazione scuola
Nel conteggiare i 180 giorni per l'anno di prova e formazione bisogna includere le attività didattiche collegate al servizio scolastico. Queste comprendono anche i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche (comprese elezioni, festività e chiusura anticipata della Scuola rispetto al calendario scolastico), gli scrutini, gli esami e qualsiasi altro impegno di servizio. Chi è in maternità, può conteggiare il primo mese del congedo. Se interessano un periodo di servizio, si conteggiano anche i festivi.
Il periodo che va dall'inizio dell'anno scolastico all'inizio delle lezioni si conta quando è prevista la programmazione didattica. I docenti rientrati in servizio conteggiano anche il periodo di servizio oltre al 30 aprile. Sono inclusi anche i periodi per frequentare corsi di formazione o aggiornamento e quelli in qualità di commissario di concorso. Non possono essere conteggiati i giorni che si riferiscono alle ferie, la malattia, i permessi retribuiti e non, i congedi parentali, la maternità,le vacanze estive e l'aspettativa.
Anno di prova, conteggio 120 giorni
Cosa va incluso fra le giornate di attività didattica previste dalla legge 107 per l'anno di formazione e prova, ovvero i 120 giorni?
Vanno include le giornate dedicate alle lezioni e quelle dedicate ad altre attività legate all'azione didattica. Queste includono quelle progettuali, collegiali, formative e valutative. Resta aggiornato sulle notizie dalla scuola cliccando il tasto Segui.