Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate e sui lavoratori precoci giungono da differenti fonti, Elsa Fornero in un'intervista all'ANSA ha parlato della non convenienza della misura APE, assegno pensionistico anticipato, ideato dal Governo e della definizione troppo 'larga' di lavoratore precoce convenuta con i sindacati. A suo dire le misure così congeniate rischiano di non essere da un lato appetibili, penalizzazioni troppo elevate per quanto concerne l'APE, e dall'altro di portare ad un esborso gravoso per le casse dello Stato. Che, a suo dire,continua a spendere eccessivamente per le Pensioni, danneggiando le generazioni future.

Sul gruppo social 'lavoratori precoci unitia tutela dei propri diritti' si apprende per voce di Antonina Cicio, amministratrice del gruppo, che vi sarà una nuova manifestazione in Piazza Montecitorio, i dettagli di quanto emerso a partire dagli ultimi aggiornamenti.

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Elsa Fornero non ha alcun dubbio ed intervistata dall'ANSA ha espresso tutte le sue perplessità sulla decisione presa dal Governo inerente le uscite flessibili: l'APE volontaria, dice, non è assolutamente conveniente ed il Governo ha preso tale decisione, aggiunge convinta, certo che vi aderiranno in pochi. "Sono stata scettica sul Tfr in busta paga e lo sono sull'Ape volontaria, ha precisato, economicamente non è conveniente e la stragrande maggioranza delle persone non lo farà".

Lo faranno, precisa, solo quanti saranno costretti per delicate situazioni famigliari, ma chi un lavoro lo ha non si indebiterà così tanto per uscire 3 anni prima dal mondo del lavoro. Forti i dubbi anche sull'APE social a carico dello Stato, anche questa misura, aggiunge,non è congeniata bene e rischia diportare adun "vespaio" tra i lavoratori.

Effettivamente come si deciderà chi potrà rientrare tra i mestieri definiti gravosi senza creare iniquità tra le categorie di lavoratori? Se si considera che la definizione di mestiere gravoso condizionerà molto anche quanti potranno beneficiare della Quota 41, è facile intendere che le iniquità potrebbero essere notevoli anche nel nodo lavoratori precoci.

Per la Fornero, inoltre, anche la definizione data di precoce è fuorviante, vediamo le sue parole.

Pensioni precoci, novità oggi 3 ottobre: Fornero non concorde e nuova manifestazione

Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro, non si dice soddisfatta nemmeno della 'soglia' utilizzata per definire il lavoratore precoce, pur essendo favorevole a misure a loro vantaggio. "Il problema è proprio la soglia,i lavoratori veramente precoci meritano un alleggerimento dei requisiti per il pensionamento perché spesso sono stati obbligati a rinunciare alla scuola. Quella annunciata, però, sembra una soglia abbastanza larga". Il Governo ha deciso che per lavoratore precoce si intende chiha lavorato in regola almeno 12 mesi anche non continuativiprima dei 19 anni d'età, per la Fornero un eccesso e una scelta davvero poco saggia.

La Fornero spiega le sue ragioni nel corso dell'intervista: molte persone, dice, che oggi attendono la pensione, hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni, dunque la platea sarebbe enorme ed è per questo che continuiamo a spendere, in percentuale di Pil, ha aggiunto, troppo per le pensioni. Concedendo così tanto si rischia di tornare, specifica, "alle vecchie abitudini" e andare verso l'insostenibilità economica. Un altro conto invece è aiutare le persone che sono realmente in difficoltà.

Affermazione quest'ultima che farà certamente discutere trai precoci, che al momento avevano annunciato di essere soddisfatti della definizione di precoce, ma di ambire alla quota 41 per tutti.A partire da questa mancanza i lavoratori hanno già annunciato che proseguiranno nella loro lotta con una manifestazione che si terrà a Montecitorio dalle 10 alle 14 il giorno 18/10/2016. Lo slogan? "Volevate urlare la vostra rabbia? Ecco l'occasione!". Parteciperete?