Al giorno d'oggi, non sono più solo i giovanissimi ad essere alla costante ricerca di un lavoro, ma anche chi si avvicina ai fatidici 'anta' e, per scelta o per destino, si ritrova a dover ricominciare da capo con annunci e colloqui. In ogni caso ci si deve mettere in gioco, e soprattutto se si esce da una precedente esperienza lavorativa, si può rimanere disorientati. Ma cosa significa trovare Lavoro oggi?
Non è facile districarsi nella giungla di richieste troppo specifiche, sibilline o persino assurde, per cui bisogna tener presente una serie di fattori.
Innanzitutto non è possibile essere giovani e avere al contempo tot anni di esperienza: come si sa, l'esperienza si fa sul campo, ad esempio con degli stage che però non sempre sono pagati decentemente; in molti casi si tratta di rimborsi spese che servono a malapena a coprire le spese di spostamento (benzina, biglietti dell'autobus, ecc.). La buona volontà di 'fare gavetta' per qualche tempo, inoltre, non sempre viene premiata, anzi: nella stragrande maggioranza dei casi l'assunzione e uno stipendio più alto sono una vera e propria chimera.
Il lavoro di telemarketing.
Ma quali sono gli annunci che si trovano più frequentemente in rete? Non è raro trovare diciture del tipo 'ambosessi dai 18 ai 40 anni' oppure 'per azienda in espansione cerchiamo giovani dinamici', o ancora 'Fisso + alte provvigioni: se vuoi guadagnare fino a 5000 euro al mese...'. In questi casi, e altri simili, bisogna prestare molta attenzione perché stiamo parlando di call center che reclutano persone per vendite telefoniche, il famoso telemarketing o teleselling (sia che si tratti di vendere direttamente il prodotto, sia di prendere semplicemente appuntamenti per consulenti di zona). E a meno che non stiate cercando esattamente quel tipo di lavoro, il consiglio è di passare ad un altro annuncio perché in caso contrario farete un viaggio a vuoto.
In molti casi il fisso mensile non c'è affatto, in altri sì, ma bisogna sudarselo a suon di risultati: se entro un tot di tempo non vendi, puoi dire addio sia a quello che alle 'altissime' provvigioni.
Se il lavoro sembra quello giusto.
In molti casi l'annuncio parla di segretariato, back office o persino risorse umane; in questi casi non si tratta solo di aver omesso la parola chiave 'telemarketing', si tratta di indorare la pillola. Se chi risponde all'annuncio vuole veramente un lavoro che preveda un fisso decente, può incappare invece in un subdolo tentativo di reclutare venditori telefonici. E, ripeto, a meno che non si aspiri proprio a quello, il viaggio a vuoto è assicurato; come si svolge il colloquio in questi casi?
La signorina di turno (in molti casi poco più che ventenne) spiegherà che sì, cercano figure di venditori che si occupino anche delle pratiche si back office e di tutte le altre mansioni successive alla vendita, quindi di segreteria. Oppure, con un sorriso di circostanza, farà presente che quelle posizioni sono state già prese (ma da chi?!) e che per ora il lavoro da svolgere è telefonico o, di rappresentanza (porta a porta)...
Lavoro = casa e famiglia?
In conclusione: non è detto che non possiate essere degli ottimi venditori telefonici o che non debba piacervi proprio quel tipo di lavoro. Molte persone fanno il telemarketing come lavoro part-time e arrotondano anche bene; ma magari vivono in famiglia, o hanno altri membri che percepiscono uno stipendio fisso.
Ma non si può pensare veramente che, nel 2017, che si sia laureati o si abbia la licenza elementare, tutti si debba finire a lavorare in un call center dove, per raggiungere uno stipendio decente e mantenersi, il più delle volte bisogna fare i classici salti mortali. Su cosa può basarsi una pianificazione futura di casa, famiglia e tutti quei valori che sembravano tanto ovvi ai nostri genitori? La crisi c'è, ma per combatterla sarebbe opportuno creare posti di lavoro che non prevedano solo la vendita di beni non richiesti da utenti esasperati.