Le ultimissime novità sulla riforma delle Pensioni al 27 aprile 2018 giungono dalle aspre critiche che sta sollevando un post Facebook di Luigi Di Maio, in cui cerca di spiegare a quanti lo accusano di volersi alleare ingiustamente col Pd, che il suo scopo è salire al governo e fare il bene dei cittadini. L’obiettivo, spiega Di Maio sia nel post e sia nel video che allega, non è un’alleanza di governo ma una terza Repubblica che metta al centro i bisogni del cittadino.
Dalle pensioni al reddito di cittadinanza, per passare alla riduzione del fisco.
Le sue parole, non hanno però convinto quanti avevano contato nel voto di protesta e che vedono nella mano tesa dal M5S al Pd un tradimento. Centinaia i commenti negativi che gli elettori stanno rilasciando sul web, eccone alcuni.
Di Maio si 'giustifica' e spiega: inizia la Terza Repubblica
Di Maio spiega: si sta usando un termine sbagliato, il tema non è fare alleanze né con Pd né con Lega, lo scopo è creare una Terza Repubblica, ove le forze politiche fanno un passo indietro, e mettono al centro il cittadino. Precisa: “Con il contratto di governo sul modello tedesco ci sarà prima di tutto il cittadino e i suoi bisogni con un elenco delle cose da fare”.
Gli elettori sono comunque preoccupati perché nel contratto, nei 10 punti presentati, mancano all’appello sia il reddito di cittadinanza che la rimodulazione della riforma Fornero. Poi dice di comprendere quanti non vorrebbero che il M5S facesse un accordo col Pd, ma allo stesso tempo invita gli elettori a pensare al programma per il bene del Paese. Se non si sale al governo, fa intendere, si prosegue con la situazione di stallo e viene meno la volontà dei cittadini di realizzare in tempi brevi riforme importanti. Poi oggi torna a citare, tra i temi su cui mettere mano, le pensioni, la volontà di cambiare la legge Fornero, la riduzione del fisco, il taglio agli sprechi, il reddito di cittadinanza.
Aggiunge: “Su questi problemi chiedo di far prevalere il buonsenso”.
Pensioni 2018, la rabbia sui social: 'M5S verso Pd? Tradimento!'
Molti i commenti apparsi sotto al post di Di Maio, tantissime le critiche, molto aspre, che gli elettori hanno lasciato usando anche termini come "traditore" nei rivolgendosi a Di Maio e dichiarandosi delusi da un M5S che avrebbe dovuto rottamare il Pd e invece ci si allea.
In molti hanno infatti votato il Movimento 5 stelle per via delle promesse elettorali, soprattutto quella riguardante la riforma delle pensioni. Ne riportiamo alcuni.
Daniele scrive: “Sinceramente, piuttosto che un governo col Pd... preferirei tornare alle urne, con tutto ciò che comporta!”. Andrea aggiunge: “La legge Fornero?
La riforma del lavoro? Quella della sanità? Non credo che basterà un 'contratto' perchè neanche il reddito di cittadinanza verrà mai realizzato. Era opportuno o la Lega oppure tornare al voto. Stiamo resuscitando il partito degli arrestati con un contratto? Ma non prendiamoci per le mele”. Maria: “Quando ti abbiamo votato non hai mai parlato di accordarti con il Pd, altrimenti non ti avrei votato”. Carlo: “Di Maio sta cominciando a fare la stessa politica di Renzi, basta gli diano 1 poltrona". Nicola aggiunge furioso: “Qui si parla di poltrone ...quella alla quale vuoi attaccarti con tutte le tue forze in quanto sarebbe il tuo ultimo mandato (da vs statuto). Ritrovarsi il Pg al governo (bocciato a furor di popolo) grazie a voi significherebbe premere il pulsante dell’autodistruzione!
Se lo fate sarete più ridicoli dei politici degli ultimi 40 anni". Gianluca: “Il popolo ha detto No al Pd e voi andate contro il popolo sovrano che tanto decantate. Mi fate schifo”. Questi solo alcuni degli innumerevoli commenti rilasciati sotto al post di Luigi Di Maio nel giro di poche ore dagli elettori delusi.