Le ultime novità sulla riforma pensioni 2018 arrivano direttamente da Elsa Fornero, che è intervenuta nella trasmissione DiMartedì su La 7 attaccando aspramente il Movimento 5 Stelle e facendo comprendere, dalle sue parole più che critiche, che il M5S ha promesso tanto in sede di campagna elettorale ma che in realtà i cittadini resteranno delusi, perché qualora salissero al Governo faranno, invece, ben poco.

Riforma pensioni 2018, Fornero attacca M5S

In questi giorni molte sono state effettivamente le polemiche sui social nei confronti del M5S, specie a fronte della presentazione dei 10 punti programmatici ritenuti fondamentali per il contratto di governo alla tedesca, stilato per il M5S dal prof.

Giacinto Della Cananea. All’interno i cittadini si sono resi conto che mancano l’abolizione della Legge Fornero e il reddito di cittadinanza, due dei punti fondamentali in campagna elettorale. Elsa Fornero, toccando il tema previdenziale tanto discusso in campagna elettorale, ospite su LA7 ha subito voluto sottolineare la differenza che vi è tra le facili promesse fatte prima del voto e la sostanza. Fatti concreti realizzabili, qualora si salisse al Governo. Ecco le sue parole molto chiare: “La mancanza all’interno del programma dell’abolizione della legge Fornero è la conferma del divario che esiste tra cose che si dicono in campagna elettorale e quelle che si prevede di poter fare quando si è al governo”.

Riforma Pensioni, la Fornero attacca sia Lega sia M5s

In realtà in parte l’attacco della Fornero tocca anche Matteo Salvini che per tutta la campagna elettorale prima del 4 marzo ha puntato sull’abolizione totale della riforma che porta il suo nome. L’ex Ministro del Lavoro ci ha tenuto a precisare che la politica spesso delude il proprio elettorato proprio perché parte fa promesse che non ‘stanno né in cielo né in terra’ e avvalora la sua idea dicendo che troppe cose sono state purtroppo promesse con disinvoltura in sede dell’ultima campagna elettorale, promesse che dice certa ”spariranno nelle realizzazioni e la vicenda è segno della delusione di cui la politica è costantemente fonte”.

Pensate che il Movimento 5 Stelle abbia ritrattato il suo programma? Damiano ha detto notando che sono spariti sia il reddito di cittadinanza, caro al M5S, quanto la flat tax tanto cara alla Lega, che il risultato dei 10 punti del contratto presentati sia “una tavola sinottica di argomenti superbamente generici”. Credete che in fondo la Fornero ci abbia visto lungo?