Sul sito aziendale di Poste Italiane è stato recentemente pubblicato un nuovo annuncio che interessa i laureati in giurisprudenza. È infatti prevista la possibilità di svolgere il Tirocinio professionale forense ex art. 41 legge n. 247/2012, ossia quello necessario conseguire il titolo di avvocato e che quindi che consente di accedere all'esame di stato.
Il tirocinio si tiene presso la Funzione di Affari Legali di Poste Italiane e si configura come un periodo di formazione dove il praticante avvocato dovrà svolgere varie attività.
La selezione è aperta fino al 4 settembre per i soli neo-iscritti all'Ordine degli avvocati di Roma o di Napoli.
Requisiti e attività da svolgere durante il tirocinio
Fra i requisiti previsti per l'accesso al tirocinio c'è il conseguimento della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE, e della Laurea magistrale in Giurisprudenza con la massima votazione conseguita al massimo da due anni, l'iscrizione al registro dei praticanti dell'Ordine degli avvocati di Napoli o di Roma da non oltre due mesi. Non è richiesta alcuna precedente esperienza sul campo.
Fra le attività che il praticante avvocato dovrà svolgere ci sarà anche il prendere parte alle udienze in cui è parte in causa Poste Italiane, oltre alla stesura di atti giudiziari, pareri e ricerche. Viene previsto inoltre un affiancamento da parte di un avvocato senior del settore legale che si occuperà di istruire, guidare il praticante giorno per giorno.
L'inoltro delle candidatura: la scadenza delle domande e l'iter della selezione
C'è tempo fino al 4 settembre per l'inoltro delle candidature. Ogni tirocinante avrà diritto a un rimborso un spese di 600 euro mensili. La durata del tirocinio è di sei mesi, prorogabili per altri sei.
Tutti coloro che sono interessati a partecipare, contestualmente alla compilazione della domanda - che avviene direttamente sul sito di Poste Italiane - devono allegare i seguenti documenti: Curriculum vitae aggiornato e allegato B compilato che si scarica dal sito.
Le candidature incomplete (o inviate in modo diverso da quanto previsto) non saranno esaminate. Successivamente alla valutazione dei titoli è previsto un colloquio motivazionale e conoscitivo con i vari candidati idonei.
Poste Italiane dovrà indicare anche di volta in volta il numero di tirocini che sarà possibile attivare e i candidati che chiamerà.