Il Lecce non vince da quattro gare. Paradossalmente, la bella e convincente vittoria al "Marulla" di Cosenza, dove nessuno era mai tornato con i tre punti in saccoccia, non è stato il trampolino di lancio, ma l'inizio della caduta della squadra salentina. Una caduta sia in termini di risultati che di gioco. Infatti, in poche partita, il gioco della squadra di Braglia ha avuto un involuzione incredibile: poche reti, poche occasioni nitide da rete, difesa ballerina.
Nelle ultime tre partite, quelle in cui il Lecce ha perso la possibilità di raggiungere la promozione diretta, i giallorossi hanno racimolato 2 punti e hanno subito 3 reti, siglandone 2.
Prevendita con numeri bassissimi
I risultati molto deludenti delle ultime 3 gare, hanno lasciato una ferita ai tifosi leccesi. Adesso non si parla più di "quota 10 mila" o "sold out", come era accaduto nelle scorse settimane. Al contrario, c'è delusione, rammarico, rassegnazione per un finale di campionato che sembra già essere stato visto. E non c'è neanche da prendersela tanto col pubblico se dopo tre risultati da squadretta di basso rango, si è allontanato.
Ovvio che i veri tifosi sono altri, ci sono e ci saranno per un amore verso il Lecce che va oltre il risultato, ma evidentemente non tutti la pensano così.
Al venerdì, nel primo pomeriggio, quindi esattamente a 48 ore di distanza dal fischio d'inizio di Lecce- Paganese, fissato per le 15 di domenica, i biglietti venduti sono poco meno di cinquecento. Inutile dire che i numeri sono in declino vertiginoso. Per avere dei paragoni, basta pensare che al venerdì, per la gara contro il Matera erano stati staccati oltre 2.000 tagliandi; per la partita contro l'Akragas, invece, i biglietti venduti a due giorni dalla partita erano circa 1.800. Si tratta, quindi di circa il 70% in meno di biglietti venduti per Lecce- Paganese, rispetto alla partita contro i siciliani.
Da dire, comunque che in entrambe le sfide prese d'esempio, la società giallorossa aveva fatto degli incentivi, con grandi sconti, per agevolare l'affluenza dei tifosi. In questo caso, però, non sembra essere soltanto il problema economico a smorzare l'entusiasmo, ma i scarsi risultati sul campo. Tocca al Lecce riguadagnarsi la fiducia.