Dal web arriva un'interessante novità per quanto riguarda il mondo FIAT. Nonostante le parole del responsabile dell'area Emea di Fiat Chrysler Alfredo Altavilla, che qualche settimana fa aveva per il momento escluso la possibilità di un'erede per la Fiat Punto, dal Brasile arrivano foto inequivocabili. Il sito 'Indianautosblog.com' negli scorsi giorni ha pubblicato alcune immagini spia di quella che a tutti gli effetti sembrerebbe la nuova generazione di Fiat Punto. Probabilmente a questo punto si tratterà di un modello che non arriverà in Europa ma che vedrà la luce in altri parti del mondo.

Secondo indiscrezioni la nuova generazione di Fiat Punto sarà una 'world car' che verrà proposta in numerosi mercati tra cui quello sudamericano e quello indiano. 

Immagini molto interessanti

Insomma la nuova utilitaria di casa Fiat potrebbe essere una vettura pensata per piacere un po' in tutto il mondo. Le immagini spia postate sul web mostrano una vettura camuffata, dalla quale comunque si intravedono alcuni particolari molto interessanti. Tra questi non possiamo non citare i cerchi in lega di grandi dimensioni e i fanali a sviluppo verticale. Inoltre, sempre secondo indiscrezioni, la nuova vettura verrà realizzata sullo stesso pianale della nuova Fiat Palio, che debutterà nel corso del 2017.

Come detto forse in Europa questa vettura non arriverà mai, anche se a dire il vero nei piani di sviluppo di Fiat del maggio 2014 per il 2016 in Europa era previsto l'arrivo di una segmento 'B'.

Ancora incerto se arriverà in Europa

Ci si chiede a questo punto se sia proprio questa la vettura prevista originariamente nei piani di Marchionne e soci per rilanciare Fiat in quel delicato segmento del mercato. Ovviamente se così fosse, le voci che negli scorsi mesi affermavano che nelle intenzioni di Fiat vi fosse quella di sostituire nel nostro continente la Punto con una 500 a 5 porte, si rivelerebbero delle vere e proprie bufale. Per il momento non vi è comunque ancora nessun dettaglio su questa nuova automobile e dunque bisognerà aspettare ancora qualche mese per avere le idee più chiare per comprendere le mosse della principale casa automobilistica italiana.