E' successo a Napoli nella giornata del 10 marzo 2017, nelle vicinanze della famosa Galleria Umberto I. Il fisioterapista passeggia tranquillamente in compagnia di un collega quando, dopo aver visto quella che all'apparenza sembrava un'innocua penna, la maneggia e viene ferito da un colpo al petto. Dopo aver camminato per circa un centinaio di metri si stende a terra privo di forze.
Con l'arrivo della prevenzione crimine Campania (R.P.C) è successivamente accorso sul posto il 118 che ha trasportato il ferito, di cui non si sanno le attuali condizioni di salute, nell'ospedale Loreto Mare di Napoli in Via Amerigo Vespucci.
Cosa si intende per ''penna-pistola''?
Già nel giugno 2016 sono avvenuti tre arresti nell'urbinese dopo il sequestro di ventidue pistole calibro 22, con sembianze di penne stilografiche e torce. Queste penne sono provviste di un meccanismo azionabile da un pomellino (come da foto) che provoca, tramite una molla che agisce su un corpo con percussione anulare, l'esplosione della cartuccia e la successiva fuoriuscita della pallottola.
Seppur alla vista possano sembrare tutt'altro che nocive, sono armi a tutti gli effetti.
Hanno ragione gli adulti ad averci messi in guardia da piccoli, su possibili ordigni dall'aspetto innocuo
Quante volte siamo attirati da oggetti che troviamo a terra, magari dandogli anche un colpo col piede? Bisognerebbe prestare sempre la massima attenzione, soprattutto dopo i vari casi accaduti nel corso degli anni, in cui si pensa siano soprattutto i bambini l'obiettivo dell'azione, per il semplice fatto che la curiosità e l'ingenuità dei bambini è superiore rispetto a qualsiasi tipo di imminente pericolo.
Nel gennaio 2005, precisamente mercoledì 26, ricordiamo nella città di Treviso un avvenimento analogo a quello del 10 marzo 2017 a Napoli, ma fortunatamente senza alcun ferito.
L'ordigno era racchiuso nell'involucro giallo di un semplice ovetto kinder che conteneva ancora una "sorpresa"; uno studente, passeggiando nei pressi del tribunale ed ignaro del pericolo, tira un calcio all'involucro che incontra ai suoi piedi mentre cammina, che colpendo un muro esplode, per fortuna senza danni e conseguenze per niente e nessuno.