Gli indecisi fanno la differenza. Dalle parti di Palazzo Chigi lo sanno bene ma, sicuramente, questo non desta particolare preoccupazione. A preoccuparsi, invece, sono i 5 stelle e l'armata Brancaleone del "No" al referendum Costituzionale: infatti, secondo un sondaggio pubblicato da Ixè per Agorà, il 44% degli aventi diritto oggi voterebbe "Sì" per confermare la riforma, con un distacco di ben 6 punti sul "No" (38%). Intanto, crescono le bufale.

Una tra tante, dalle parti del fronte del "No" è quella del parlamento illegittimo. Sicuramente chi sostiene il Sì risponderà con la verità, e nient'altro. Perché la verità è più forte delle bugie. 

Scarsa conoscenza sui temi del referendum

Ma torniamo ai sondaggi. E' preoccupante un altro dato: quello della conoscenza reale sul tema del referendum di ottobre. Infatti, sempre secondo il sondaggio di Ixè, il 59% degli intervistati non è informato sul contenuto della riforma e del quesito referendario. Un altro motivo per incentivare sempre di più la campagna, che quasi sicuramente nelle prossime settimane diventerà sempre più capillare.

Sul sito www.bastaunsi.it è anche possibile, da qualche giorno, inserire un breve testo ed una foto con le motivazioni per dire sì. Un modo per coinvolgere e far partecipare più persone possibili. Intanto sul fronte del no, Alessandro Di Battista ha già organizzato un tour in tutta Italia. Sicuramente, la vittoria di Roma e Torino ha rilanciato i 5stelle che però si dimostrano sempre più incapaci di prendere decisioni importanti ma, soprattutto si dimostrano incapaci di governare. E lo stiamo vedendo con la vicenda romana: spazzatura ovunque.

Adesso la domanda è d'obbligo: quali saranno le prossime mosse del Premier? Lo scopriremo nelle prossime settimane. Di sicuro, il Presidente del Consiglio sa di dover iniziare a girare l'Italia come una trottola, per rilanciare la sua immagine e convincere più elettori possibili. Soprattutto i disinformati, con un occhio di riguardo agli indecisi. Perché quelli sì che faranno la differenza.