Il Senato ha approvato questo martedì 2 agosto con 165 voti favorevolie 96 voti contrarila questione di Fiducia chiesta dal Governo sul decreto legge sugli EntiLocali, il quale quindi è stato approvato definitivamente, dopo che analogo testo era passato dalla Camera.

Ecco cosa cambia per gli Enti Locali

Vengono stanziati 74 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. Le Città Metropolitane avranno gli stessi stanziamenti del 2015, quindi senza alcun taglio ne' aggiunta di risorse. Mentre vengono stanziati 148 milioni di euro per le Province, di cui 48 per il funzionamento e 100 per la manutenzione straordinaria delle strade.

Per quanto riguarda i Comuni, c'è lo sblocco del turn-over nelle assunzioni per quelli al di sotto dei 10.000 abitanti (che quindi potranno tornare ad assumere personale)elo stanziamento di 80 milioni in quattro anni per quelli colpiti da sentenze esecutive. Inoltre sempre per i comuni si prevede un nuova modalità perequativa di ripartizione del fondo di solidarietà. Vi è poi lo stanziamento di 80 milioni per quelli colpiti da calamità naturali in Emilia, Toscana, Abruzzo e Campania. Previsto pure un piano triennale per la stabilizzazione del personale delle scuole dell'infanzia e degli asili nido. Vi è stato purelo stanziamento di 10 milioni per i familiari delle vittime del disastro ferroviario di Andria dello scorso 12 luglio.

Altre misure riguardanoil contributo ai produttori di latte, alle imprese viticole e al settore cerealicolo, come pure nome sull'Agenzia del farmaco e la spesa sanitaria, la bonifica delle discariche abusive e la depurazione delle acque reflue. Approvato anche l'emendamento che garantisce la proroga delle concessioni balneari fino al 2020 in vista di una revisione complessiva della materia, anche alla luce della sentenza della Corte di giustizia europea che aveva messo in dubbio la lunghezza temporale delle concessioni demaniali per le spiagge.

Nuove possibilità dirateizzazione per i debitori di Equitalia (sono previste fino a 72 rate).

I gruppi di maggioranza (PD, Alleanza Popolare e ALA) hanno ricordato che il DDLcontribuisce ad attenuarei vincoli del Patto di stabilità e concorre al miglioramento delle condizioni degli enti locali, che riacquistano così la possibilità di programmare la spesa.

Dure critiche dalle opposizioni

I gruppi di opposizione, nel votare contro la fiducia, hanno criticato il provvedimento adducendo varie questioni siadi metodo che di merito. Il decretoinfatti, secondo tutte le minoranze parlamentari, nonaffronterebbe i principali nodi della finanza locale: "Dopo aver privato gli enti localidi competenze e di risorse proprie e aver imposto vincoli troppo stringenti e tagli indiscriminati, il Governo adesso starebbe solo tamponando le emergenze con mance, deroghe e sanatorie, che non danno certezze, penalizzano le amministrazioni virtuose e premiano gli amministratori che non hanno rispettato le regole". Sono state particolarmente criticate le disposizioni sulle calamità naturaliele norme emergenziali relative all'accoglienza.