Ci siamo quasi! Tra poco meno di 24 ore avrà inizio la kermesse canora più famosa d’Italia e non solo! Sanremo è da sempre il sogno di ogni artista che desideri fare di note e parole le proprie ragioni di vita, il punto di partenza, il passaggio obbligato per chi ha deciso di intraprendere il meraviglioso cammino del canto e della musica. E da lì, come tanti altri, è partito anche Fabrizio Moro nel lontano 2000, passando in quel frangente quasi inosservato, fino a raggiungere nel 2007, col brano “Pensa”, la definitiva consacrazione nella scena musicale italiana.

Fabrizio Moro: la strada verso il successo

Nella vita ci poniamo spesso obiettivi che speriamo di raggiungere più o meno nell’immediato, ma a volte i risultati sono diversi da quelli che vorremmo ottenere ed ostacoli più grandi di noi si frappongono tra noi e il nostro sogno, quasi a volerci sfidare e a ricordarci che la pazienza è la coperta più calda con la quale ci possiamo coprire negli inverni dell’esistenza. E Fabrizio Moro di coperte ne ha usate tante in questi anni, lavorando sodo e attendendo, come cita una sua canzone, “il momento giusto”. E’ così che album dopo album, mattone dopo mattone, la sua carriera ha preso il largo e lo testimoniano approdi come il Palalottomatica di Roma o l’Alcatraz di Milano dello scorso tour, dove il sold out è stato ampiamente raggiunto.

Fabrizio Moro: Pensa e non solo

Fabrizio Moro oggi non è più solo il cantante di Pensa, anche se da lì tutto è partito, anche se quel brano ha smosso le coscienze e tocca ancora oggi il cuore, Fabrizio Moro è un autore sopraffino, un sarto delle parole che costruisce canzoni su misura, come abiti che calzano perfettamente su chiunque li indossi, è un’interprete che parla dall’anima e all’anima arriva, è un maestro ineccepibile che attraverso l’esperienza di Amici sta forgiando nuovi talenti che sotto la sua egida prenderanno sicuramente il volo.

Fabrizio Moro: da Sanremo andata e ritorno

E ora tocca ancora a lui, di nuovo quel palco, di nuovo quelle luci, ancora quell’emozione di tanti anni fa, quella voglia di arrivare al pubblico e di regalare, come sempre, preziosi momenti di vita attraverso le sue parole.

“Portami via” è il brano con il quale ha deciso di partecipare al suo quinto festival, un’intensa e accorata richiesta d’aiuto all’essere più innocente che possa esistere, la figlia Anita, di appena 3 anni, in uno dei tanti momenti bui che la nostra fragile umanità si trova spesso ad attraversare: “Portami via dalla convinzione di non essere abbastanza forte, quando cado contro un mostro più grande di me”. Un testo sincero e profondo che ci coinvolge e ci riguarda da vicino, perché nessuno è immune da certi mostri, difficili da sconfiggere. E allora da domani in poi lasciamoci portare via dalla musica e dalla magia del festival e in attesa di “Pace”, il suo nuovo album in uscita a Marzo, assaporiamo questo Moro in versione sanremese e come sempre, di certo, usciremo sazi di emozioni!