Mattinata densa quella di appuntamenti e incontri quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita a Genova. Dal palco dell'Istituto italiano di Tecnologia, il premier ha annunciato l'abolizione del 740 che "non esiste all'estero e dall'anno prossimo, fortunatamente, non l'avremo neanche noi. Perché dal prossimo anno elimineremo un certo modello di dichiarazioni dei redditi".

Il presidente del Consiglio, rivolgendosi ai ricercatori, ha sottolineato che "i politici devono avere il coraggio di costruire un futuro possibile. Non bisogna dire che in Italia va sempre tutto male, voi siete l'eccellenza, l'esempio che c'è una parte del nostro Paese che funziona. Noi siamo la costruzione di un futuro che c'è". Renzi ha anche spronato gli scienziati ad "avere sogni grandi. Perché l'Italia deve smettere di fare sogni piccoli. Per questo motivo, da voi, ci aspettiamo il Nobel".

Il premier ha poi partecipato all'intitolazione di una scuola elementare alla memoria di Emanuela Loi, agente di scorta uccisa nell'attentato a Paolo Borsellino, dove, rivolgendosi a un gruppo di alunni, Renzi ha detto che "non bisogna mai avere paura di fare le cose giuste.

E la scuola è il luogo dove si impara".

La mattinata del presidente del Consiglio si è conclusa con la firma del contratto tra Ansaldo Energia e Shangai Electric. Un accordo molto importante perché "grazie ad Ansaldo possiamo tornare a crescere. Con questa partnership vogliamo riprendere il percorso per tornare ad essere l'Italia in cui credere, un'Italia più forte delle nostre paure e dei nostri rancori".

Infine, Renzi ha rilasciato una breve battuta in merito agli arresti nell'ambito dell'inchiesta su Expo 2015: "La politica non deve mettere becco sulle indagini".