Si torna a parlare di riforma Pensioni 2014 al XVII congresso della Cgil dove due giorni fa è partito l'attacco del "sindacato rosso" al Governo Renzi. Al palacongressi di Rimini, dove si chiude oggi il congresso della Cgil, partecipano anche i due esponenti del Partito democratico Pier Luigi Bersani e Gianni Cuperlo per ascoltare la relazione conclusiva della leader del sindacato Susanna Camusso. Intanto arriva un nuovo intervento del ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Riforma pensioni 2014, intervento di Bersani (Pd) al congresso Cgil

"Quando cercavo di convincere il Governo Monti sulla riforma pensioni dicendo che serviva una norma transitoria perché altrimenti si apre un problema serio che poi si è aperto - ha detto l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani secondo quanto riporta l'Italpress - mi sentivo dire che ero troppo succube della Cgil.

Qui non c'entra la Cgil - ha aggiunto il parlamentare democratico commentando favorevolmente le proposte di riforma delle pensioni della Camusso - ma i pensionati".

Riforma pensioni 2014: parte tavolo di confronto del Governo Renzi, intervento ministro Poletti

E dopo l'apertura del tavolo di confronto sulle proposte di riforma pensioni 2014 aperto ieri dal Governo Renzi e che vede come priorità il problema della copertura finanziaria per le pensioni dei lavoratori esodati, torna a intervenire oggi il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Sulle modifiche al sistema previdenziale "siamo in ritardo e questo significa che bisogna correre", ha detto Poletti nel suo intervento all'Assemblea di Rete Imprese a Roma.

"Dobbiamo decidere e questo significa assumersi più rischio - ha aggiunto il ministro del Lavoro secondo quanto riporta l'Adnkronos - ma non possiamo che fare così per recuperare il gap accumulato".

Referendum della Lega per abolizione riforma pensioni Fornero

Intanto la Lega Nord di Matteo Salvini prosegue la campagna per la raccolta firme per il referendum che propone l'abolizione della riforma pensioni Fornero.

"I risparmi oggi - ha detto il segretario della Lega Nord in un'intervista a Repubblica Tv in cui ha riproposto anche l'abolizione dell'euro e il ritorno alla lire - sono a rischio oggi, le pensioni sono a rischio con l'euro, se non si esce. Uscire dall'euro - secondo l'europarlamentare leghista - si può - ha affermato Salvini -.

già nel 1992 la lira uscì dallo Sme e ci fu il boom".

Riforma pensioni, Berlusconi: 'Pensioni minime a 1000 euro, ingiusto negare bonus 80 euro a pensionati'

E ai pensionati, durante questa campagna elettorale per le elezioni Europee, continua a strizzare l'occhio anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Dopo aver promesso "l'aumento delle pensioni minime a 800 e anche a 100 euro" torna a criticare il Governo Renzi per non aver concesso il bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati, così come ha chiesto ieri anche la leader dello Spi Cgil Carla Cantone.

"Non mi sembra giusto che per fare questa manovra per aumentare il consenso elettorale - ha detto lex premier Silvio Berlusconi parlando del bonus Renzi da 80 euro al mese in un'intervista all'emittente televisiva Italia 7 - per dare qualcosa solo ai lavoratori dipendenti, questo compenso lo si sia fatto pagare - secondo il leader di Forza Italia - ai pensionati e alle famiglie con innalzamento di tasse uno forte sulla casa, che è - ha detto Silvio Berlusconi - una patrimoniale e un'altra patrimoniale dal 20 al 26 percento dell'imposta sui redditi e cioè sugli interessi che provengono dai risparmi, dai conti correnti e dai conti postali".