Parlando dal punto di vista strettamente giuridico, il piano ideato dal commissario straordinario di Protezione civile, Giuseppe Silletti, è stato bloccato al 50%. Stiamo parlando, di fatto, di quel "blocco" riguardante 52 società.
Il Piano Silletti "sospeso a metà"
La Commissione Europea, tramite i canali ufficiali, ha di fatto cancellato ogni speranza che il piano venisse accettato:
"Il 28 aprile 2015, la Commissione Europea creava un testo rinnovato che imponeva l'esecuzione immediata sulla questione Xylella.
Il lavoro in auge sarà prescritto secondo i tempi del proprio iter interno. Questo sempre in base alla volontà ufficiale di sostituire la Decisione 2014/497/CE. Rispetto alla stessa, infatti, saranno prese nuove misure e sarà applicato un imminente cambiamento delle disposizioni di riferimento".
Adesso, sono costituiti in giudizio anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'immancabile Commissario delegato per l'emergenza e perfino il Ministero delle Politiche Agricole. Senza dimenticare, neanche a dirlo, la Regione Puglia e ovviamente il Dipartimento della Protezione Civile.