Attenzione sul mondo carcerario da parte del presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini mentre restano in gran parte degli istituti penitenziari italiani condizioni di sovraffollamento e mentre rimangano bloccati nelle "sabbie mobili" della commissione giustizia del Senato della Repubblica, col rischio di essere risucchiati e non riemergere più, i quattro disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto presentati dai senatori Manconi, Compagna, Barani, Buemi e altri cofirmatari.

Su indulto e amnistia, come si ricorderà, è stato presentato subito dopo la morte del leader storico dei radicali Marco Pannella anche un ddl costituzionale a prima firma di Luigi Manconi (Pd). Il testo prevede di rendere più semplice l'iter legislativo per l'approvazione di amnistia e indulto: non più la maggioranza dei due terzi del parlamento bensì la maggioranza semplice.

Carceri, Laura Boldrini in visita a Bollate

Intanto, ecco il post pubblicato su Facebook dalla presidente della Camera Laura Boldrini a margine della visita di ieri nel carcere di Bollate, a Milano, e la replica, sempre sul social network, della dirigente radicale Rita Bernardini, presidente onorario dell'associazione "Nessuno tocchi Caino".

"C'è un carcere in Italia - ha scritto la terza carica della stato al termine della visita a Bollate - dove i detenuti e le detenute imparano un mestiere e costruiscono - ha sottolineato - il proprio futuro. Dove cooperative e imprenditori - ha proseguito Laura Boldrini - hanno il coraggio di investire su chi ha sbagliato perché crede che si possa rialzare". Nel carcere milanese non sembra registrarsi la stessa situazione di altri istituti penitenziari italiani. "Si attua - ha aggiunto la presidente della Camera - la rieducazione prevista dalla Costituzione. Si realizza - ha spiegato - attraverso sartorie, laboratori di lavorazione del vetro e di riparazione di macchine da caffè, call center.

Tutto questo - ha evidenziato Laura Boldrini - permette di rendere i detenuti persone migliori rispetto a quando sono entrate in carcere. È così - ha concluso - che si fa quella sicurezza che giustamente i cittadini chiedono".

Sciopero radicale per amnistia e indulto

Dopo il post pubblicato dalla Boldrini su Facebook, immediata la replica di Rita Bernardini. "C'è un carcere in Italia... Sì, Presidente Laura Boldrini, il problema - ha detto la dirigente radicale - sono gli altri 191 (i quali, eccetto poche unità che per contarle bastano le dita di un paio di mani, sono fuorilegge). Oggi - ha ricordato ieri - 9° giorno di sciopero della fame". La dirigente radicale continua anche oggi lo sciopero della fame per la riforma della giustizia e la concessione di amnistia e indulto per ripristinare legalità e rispetto dei diritti umani all'interno delle carceri italiane.