Il tribunale delle libertà di Firenze ha detto no alla modifica della misura cautelare per Antonio Logli, l'ex marito di Roberta Ragusa condannato in primo grado di giudizio, col rito abbreviato, per l'omicidio e l'occultamento (o la distruzione) del cadavere dell'ex moglie che ancora, a più di cinque anni dalla scomparsa, non è stato ritrovato. Confermato per l'uomo l'obbligo di dimora, di notte, all'interno della sua casa di San Giuliano Terme (Pisa), la stessa abitazione in cui abitava con l'ex moglie Roberta che, secondo la sentenza di condanna di primo grado, avrebbe ucciso al culmine di una lite scoppiata dopo che la donna aveva scoperto la sua relazione extraconiugale con la baby sitter poi diventata la sua nuova compagna.
Delitto Roberta Ragusa, Logli non va in carcere
Quindi dal tribunale del riesame fiorentino sono stati respinti stasera tutti e due i ricorsi; quello presentato dai difensori di Antonio Logli, gli avvocati Saverio Sergiampietri e Sergio Cavani che chiedevano la "piena libertà" del condannato e quello del pubblico ministero della procura della Repubblica di Pisa, Aldo Mantovani, che chiedeva invece la misura cautelare in carcere per Antonio Logli. Così il tribunale delle libertà del capoluogo toscano, chiamato a decidere sui due ricorsi di accusa e difesa, ha confermato la misura cautelare che era già stata disposta dal giudice per le udienze preliminari Elsa Iadaresta a margine del giudizio abbreviato.
Per l'uomo confermato il divieto di dimora
Logli, il 21 dicembre del 2016, è stato condannato dal gup a venti anni di carcere. La misura cautelare applicata nei confronti dell'imputato in attesa del processo di secondo grado è quella dell'obbligo di dimora notturno nella casa in cui l'uomo viveva con l'ex moglie Roberta Ragusa scomparsa il 14 gennaio del 2012.
Adesso, il riesame ha integrato tra le misure cautelari anche quella - come riporta l'Agi - del divieto di espatrio e la "reperibilità": l'uomo dovrà preventivamente comunicare all'autorità giudiziaria i luoghi in cui sarà rintracciabile.