Le polemiche attorno Virginia Raggi non sembrano scalfire in alcun modo il patrimonio elettorale del movimento 5 stelle. Secondo le rilevazioni Tecnè dello scorso 9 febbraio, effettuate per la trasmissione televisiva Porta a Porta, i grillini rappresentano la prima forza politica del paese con il 33% dei voti, nonostante il clamore mediatico sulla gestione della capitale da parte della giunta pentastellata.
Movimento 5Stelle primo partito
Il Partito Democratico, dato al 32% in coalizione con altre forze politiche della sinistra, viene scalzato non solo dal M5S ma anche dalla coalizione di centrodestra, data al 32,5%, qualora questa alla prossima tornata elettorale dovesse presentarsi in maniera unita, da Salvini a Berlusconi, passando dalla Meloni. E' questa, dunque, l'altra grande sorpresa venuta fuori dagli ultimi sondaggi, che mettono nei guai - più di quanto già non lo sia - il partito guidato da Matteo Renzi, già invischiato all'interno di un terribile dibattito interno che nella giornata di oggi ha avuto il suo culmine, con la convocazione della direzione nazionale.
Il dato del Movimento 5 Stelle risulta in controtendenza rispetto ad un'altra rilevazione effettuata da Emg per La7, effettuata tra il 5 e l'8 febbraio scorso, dove il Pd veniva accreditato al 30,5%, sopra ai grillini attestati al 28,1%.
Tutte i sondaggi, invece, concordano su un unico dato: la percentuale di indecisi e astenuti. Tale dato rispecchia in maniera cristallina la forte disaffezione popolare nei confronti della politica, che rischia di trasformare la successiva tornata elettorale in una sorta di pantano dal quale nessuna forza politica risulterà vincitrice.
Un quadro politico frastagliato
Il quadro politico, infatti, risulta quanto mai frastagliato e, in questo senso, le rilevazioni statistiche si risolvono in semplificazioni non sempre corrispondenti alla realtà.
Si pensi alle lotte intestine al centrodestra, tra Salvini e Berlusconi che pongono diversi dubbi circa la possibilità di un centrodestra unitario alle prossime elezioni. Oppure al Partito Democratico, anch'esso lacerato da diatribe interne oltre che alla minaccia di scissione avanzata da Massimo D'Alema. L'unica forza politica che non risulta essere intaccata dal clima infuocato del dibattito politico interno è il Movimento 5 Stelle, nonostante i graffianti attacchi di quasi tutta la stampa nazionale nei confronti di Virginia Raggi.