Antonio ingroia risulta indagato per peculato in merito ad una serie di rimborsi per trasferte ottenuti durante la carica di amministratore della società regionale Sicilia e-servizi. Secondo quanto si legge nelle agenzie, inoltre, sotto la lente d'ingrandimento del Pubblico ministero è finita anche l'indennità di risultato che lo stesso Ingroia si sarebbe liquidato.

Sempre secondo le agenzie si legge che l'ex magistrato è stato interrogato nella mattinata. Secondo gli inquirenti, Ingroia avrebbe indebitamente percepito rimborsi per trasferte elettorali per una somma complessiva di 30.000 euro.

Più consistente sarebbe, invece, l'indebita percezione relativa all'indennità di risultato, ammontando a circa 117.000 euro. L'attività istruttoria è diretta dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dai pubblici ministeri Piero Padova ed Enrico Bologna, e prende in considerazione il periodo compreso tra il 2014 e il 2016.

La carriera di Antonino Ingroia

Una tegola pesante per l'ex giudice, che ha iniziato la sua carriera da magistrato a fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ha anche ricoperto l'incarico di procuratore a Palermo, dove si è occupato di numerosi processi giudiziari in tema di mafia, fra i quali quello relativo all'assassinio di Mauro Rostagno. Più recentemente, si era occupato dell'importante trattativa “Stato-mafia”, oltre che del procedimento giudiziario in cui era coinvolto Marcello Dell'Utri, che si concluse con una condanna di quest'ultimo a sette anni di carcere.

L'abbandono della toga è avvenuta per la politica: infatti Antonio Ingroia guidò “Rivoluzione civile”, candidandosi alle elezioni politiche del 2013.

La nomina ad amministratore di Sicilia e-servizi

Dopo l'infelice performance elettorale, che gli fruttò un deludente 2,2% alla Camera e 1,79% al Senato, Ingroia – nel frattempo datosi alla professione di avvocato – è stato nominato amministratore di Sicilia e-servizi dal governatore della Sicilia Rosario Crocetta.

La partecipata regionale si occupa, così come è possibile leggere nel sito istituzionale della stessa, di svolgere attività informatiche di competenza delle amministrazioni regionali a favore delle stesse pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici facenti parte della pubblica amministrazione regionale.

Sempre dallo stesso, inoltre, Ingroia è stato nominato nel 2014 commissario straordinario della provincia di Trapani.