Il cambio della guardia solenne all'Eliseo è avvenuto. Emmanuel Macron, neo eletto presidente della Repubblica Francese, è entrato ufficialmente nella sede di Parigi. Scambi di stima con l'uscente Francois Hollande, presidente il quale ha scelto il neo eletto Macron prima come consigliere durante il suo governo, poi come ministro dell'Economia. Oggi En Marche! prende il posto di Hollande, e i due presidenti si scambiano i ruoli e gli incarichi istituzionali.

Un sorpasso, questo, da parte del funzionario Macron sotto Hollande, il quale è riuscito anche a sconfiggere la temibile avversaria di destra Marine Le Pen. Saluti al pubblico da parte del neo eletto, il quale ha raggiunto l'Eliseo a bordo di una Renault blindata, accolta dall'ingente folla presente sotto una leggera pioggia battente. Macron ha percorso il lungo tappeto rosso di fronte all'Eliseo a passo lento, e Hollande l'ha accolto con un sorriso. Dopo la stretta di mano, i due sono entrati nell'edificio, dove il presidente uscente ha effettuato il passaggio di consegne e la comunicazione dei codici nucleari ad Emmanuel Macron.

Hollande cede l'incarico: prima nomina di Macron

Francois Hollande ha lasciato l'Eliseo accompagnato da un grande applauso da parte del pubblico presente. Il presidente uscente ha baciato la compagna di Macron, Brigitte, e ha ricevuto la stima e i ringraziamenti da parte del neo eletto. Una volta nell'edificio, l'esponente di En Marche! ha comunicato la sua prima nomina: Alexis Kohler, ex capo di gabinetto durante il ministero all'economia di Macron, è stato nominato nuovo segretario generale dell'Eliseo. Ex direttore del Tesoro, Kohler ha operato nel Fondo Monetario Internazionale e conseguentemente all'Agenzia delle partecipazioni statali. "Non passo il testimone a un oppositore politico, è comunque tutto più semplice", ha riferito Hollande qualche giorno fa di ritorno da Berlino.

Angela Merkel infatti incontrerà Macron lunedì, e l'uscente Francois non ha dubbi sul mandato di Macron. Francois Bayrou, principale alleato centrista del partito En Marche!, annuncia un accordo "solido ed equilibrato" con Macron, ma all'interno del partito eletto nessuno lo conferma. L'elezione di Macron ha sconvolto la politica francese, la quale ora si riorganizza in vista delle elezioni legislative di giugno, dove lo spettro ultra nazionalista di Marine Le Pen incombe di nuovo, questa volta sul Parlamento, però.