Prima dell'esposizione al sole occorre proteggersi, soprattutto se la carnagione è chiara. La scelta della crema solare dipenderà dal nostro fototipo, ma anche dal momento della giornata in cui ci esponiamo al sole, e dal luogo.

Le regole le conosciamo tutti, ma è bene sottolineare, che l'applicazione della crema va effettuata circa trenta minuti prima di stendersi al sole e rinnovata nel corso della giornata.

La protezione del prodotto sarà ridotta da docce frequenti.

Ma l'abbronzatura è diventata anche un fenomeno di moda, con colori ambrati della pelle fino ad un nero cioccolato esasperato. Al mare, per gli amanti della tintarella, oppure utilizzando qualsiasi mezzo per dorare la propria pelle.

Siamo passati per le lampade UV, che offrono la possibilità anche a chi ha un fototipo chiaro, attraverso tante sedute costose, fino ad arrivare ad un'abbronzatura artificiale perfetta. Successivi studi hanno dimostrato che il sistema di abbronzatura attraverso le lampade UV è pericoloso e può far insorgere qualche malattia alla pelle.

E allora come comportarci, se vogliamo avere una pelle color marroncino? La sicurezza è offerta dalla possibilità di praticare l'autoabbronzatura. Ma di cosa si tratta e come si pratica?

Ci sono prodotti autoabbronzanti molto efficaci, che se utilizzati nel periodo che precede l'estate ed anche successivamente all'estate, sono davvero affidabili. La reazione chimica che è alla base degli autoabbronzanti determina l'interazione tra aminoacidi della pelle e le molecole di chetolo. Dal legame che nasce tra la molecola contenuta nel prodotto che andremo a stendere sul nostro corpo, la pelle si colora. Gli effetti negativi dei prodotti autoabbronzanti è la mancata produzione di melanina, e la minor durata del trattamento.