Da una recente indagine Doxa per conto dell'Istituto Superiore della Sanità in collaborazione con l'Istituto delle ricerche farmacologiche è risultato che sempre più donne fumano rispetto agli uomini, 22% su 20,6% dei maschi. La percentuale delle fumatrici dal 2013 al 2014 è salita dal 15,3% al 18,9%..

L'incremento è registrato soprattutto fra i giovani e gli adolescenti.

Il fenomeno forse è dovuto al fatto che le nuove generazioni trovano nel fumo un'arma per vincere il disagio, per omologarsi agli altri a seguire la moda anticonformista.

In questo caso le ragazze risultano essere quelle più vulnerabili e meno sagge dei loro coetanei di sesso maschile. Il fumo è la principale causa di decesso nel mondo, responsabile di circa 6 milioni di vittime l'anno, 600.000 per fumo passivo. Nonostante le campagne antifumo, le note dei danni provocati dal fumo scritto sui pacchetti delle sigarette, i divieti di fumare in luoghi pubblici, le fumatrici aumentano ogni anno, mentre la percentuale degli uomini fumatori cala dal 26,2% del 2013 al 25,4% del 2014.

I giovani dai 15 ai 22 anni dichiarano di fumare circa 13 sigarette al giorno. Intanto "svapora" l'entusiasmo della sigaretta elettronica, che doveva soppiantare piano piano quella tradizionale e nociva. Infatti dall'anno scorso a quest'anno si è passati dal 4% al 1,6% di utilizzatori. Il fascino delle sigarette tradizionali, purtroppo ha preso il sopravvento e alcuni fumatori dell'elettronica hanno dichiarato di aver addirittura aumentato l'uso delle sigarette pur fumando e-cig.