Si chiama "Lokomat", apparecchiatura di ultima generazione per utilizzo medico. Trattasi di una sorta di robot che ha come obiettivo il recupero di quei bambini che hanno perso le capacità motorie delle proprie gambe. I bambini che possono tornare a camminare con il "Lokomat" sono quelli che hanno subito danni neurologici, che siano congeniti oppure acquisiti. La Fondazione Roma è quella che ha provveduto a donare questo eccezionale apparecchio dell' ingegno umano all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Santa Marinella, in provincia di Roma, che sarà utilizzato dal MARLab, il laboratorio di robotica e analisi del movimento .
Come funziona
Già utilizzato con successo dai maggiori centri nazionali e internazionali di riabilitazione, il robot è approdato anche al Bambino Gesù. Il Lokomat è in grado di aiutare i bambini a correggere i movimenti delle loro gambe. L'apparecchio è in grado di prendere le misure di ogni piccolo paziente adattandosi alla lunghezza degli arti inferiori durante la fase della crescita e l' intervento può cominciare già all'età di tre anni.Il robot, come comunemente viene chiamato, si compone di un esoscheletro, che indossato dal bambino, ne controlla i movimenti delle gambe. Poi abbiamo il tapis-roulant che si muove con gli stessi tempi del paziente. Per far bene il lavoro esiste un sistema per alleggerire il peso e abbassare lo sforzo necessario e, infine, abbiamo l'interfaccia con la realtà virtuale, il vero pezzo forte, che permette ai piccoli pazienti di far apparire il tutto come un gioco.
Da dichiarazioni apparse sull'agenzia ANSA, apprendiamo che il presidente della Fondazione Roma, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, parlando a nome di tutti, si è detto orgoglioso di aver donato il "Lokomat", che permetterà a tanti bambini affetti da disabilità motorie, di poter tornare a camminare. E Giuseppe Profiti che ricopre la carica di Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, alla Fondazione Roma ha risposto che l'ospedale tutto è grato per questa donazione che consente alla struttura di rispondere e soddisfare la domanda di salute per casi così complessi e drammatici. Purtroppo la casistica di bambini con problemi motori e di deambulazione è molto vasta, causa le molteplici patologie. E le famiglie- ha continuato Profiti- hanno bisogno di una risposta adeguata sia dal punto di vista dell'eccellenza clinica che da quello dell'accoglienza, che come Ospedale ci impegniamo a dare loro.