I giovani italiani alzano troppo il gomito: a lanciare l’allarme, i principali cardiologi riuniti al meeting internazionale su fibrillazione atriale e infarto tenutosi a Bologna, che hanno sottolineato come almeno mezzo milione di giovani in tutta la penisola esagerino con lo sostanze alcoliche, e non solo nel weekend, mettendo a repentaglio la salute del proprio cuore. Nel mirino il binge drinking, la moda giunta dal Regno Unito che prevede il consumo elevato di superalcolici nel minor tempo possibile e che risulta sempre più diffusa tra i giovani italiani.

I dati sono allarmanti: si calcola che circa 500mila ragazzi e ragazze l’abuso di alcol nel fine settimana sia la regola.



Durante il meeting internazionale di Bologna, i principali esponenti della cardiologia hanno messo in luce come l’abuso di alcol come cocktails, vino e birra aumentino di ben otto volte le probabilità di andare incontro ad aritmie cardiache. Non solo: bevendo tre bicchieri di whiskey, cinque cocktail o una bottiglia di vino si può andare incontro a svenimenti o ad aritmie cardiache, senza considerare altri danni permanenti a cui l’organismo può dare incontro.



Inoltre, dall’incontro è emerso come la gran parte degli incidenti stradali siano causati dall’abuso di alcol, specie nel weekend; le aritmie, infatti, possono provocare improvvisi svenimenti, in grado di rivelarsi fatali se si è alla guida di un’automobile.

Associando all’alcol anche l’uso di sostanze stupefacenti, poi, i rischi aumentano in modo esponenziale: le possibilità di andare incontro a problemi cardiaci aumentano di tre volte, soprattutto se si pensa che i giovani sembrano incuriositi dalle nuove droghe sintetiche, oltre a cocaina ed ecstasy.



Insomma, per causare danni permanenti al cuore, se non addirittura al sistema immunitario, basta meno di quello che si possa pensare: una bottiglia di alcol da 750 millilitri o 300 millilitri di superalcolici, limite che spesso migliaia di giovani italiani superano ampiamente nel corso del weekend. Non è un caso che, come spiegato anche dal cardiologo Alessandro Capucci, ordinario di Malattie dell’apparto cardiovascolare dell’Università Politecnica delle Marche, ad Ancona, 'numerose morti improvvise di giovani adulti difficili da spiegare in un primo momento siano in realtà causate da abuso di alcol mixato a droghe di vario tipo; queste sostanze, in particolare quelle sintetiche, sono in grado di incrementare pericolosamente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca'.





Capucci ammonisce anche gli adulti: l’abuso di alcol non deve essere sottovalutato nemmeno dai più grandi, anzi. Bere troppo, specie se si ha la passione per il bing drinking, può portare facilmente e in breve tempo all’alcolismo cronico, alterando la normale funzionalità cardiaca”.