I giovani studenti di oggi sono fortemente interessati a "sballarsi" con ciò che trovano a buon prezzo di mercato, ovvero la cannabis e l'alcol. Che società sarà quella del domani? Dall'ultimo dato emerso dal progetto Pari e Impari del centro italiano di solidarietà con don Mario Pichi, è davvero il caso di urlare "allarme sociale". I ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani che avranno probabilmente, un mare di problemi perché non sanno più dire di no agli eccessi.
Ecco alcune percentuali preoccupanti: il 75 per cento dei giovani romani ha assunto droghe, principalmente cannabis e di altro genere; l'85 per cento beve alcol abitualmente nei fine settimana e il 45 per cento assume superalcolici di ogni genere.
Numeri davvero sconvolgenti se pensate che gli intervistati hanno soltanto tra i 12 e i 18 anni. Una generazione di incoscienti che, in forma anonima, hanno risposto di avere rapporti sessuali non protetti (circa il 95 per cento) con il grande rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile come, tra le più pericolose, Hiv oppure Epatite C. Inoltre, come se non bastasse, il 18 per cento ha confessato di passare il tempo, giocando e perdendo soldi ai video poker o slot machine, che si possono trovare nei bar.
Le dipendenze regnano sovrane tra gli studenti di Roma, che rispecchiano senza dubbio la maggior parte dei giovani italiani. Un appello va fatto ai genitori dapprima e alle istituzioni scolastiche per controllare i ragazzi e ragazze che purtroppo, si lasciano andare troppo facilmente.
Infatti, le sostanze stupefacenti vengono acquistate e quindi vendute proprio all'interno delle scuole. La perdita dei valori è un malessere che si è insinuato troppo in profondità. Il periodo dell'adolescenza è certamente delicato, dove per farsi accettare si farebbe qualsiasi cosa, poi per far parte di gruppi e bande, i giovani scendono anche a compromessi antipatici. Proprio in questo contesto, rifiutarsi di assumere una droga, può costare l'esclusione perenne dalla banda.