Il 17 marzo è stato concesso il nulla osta, da parte dell'Assemblea Nazionale francese, alla proposta di legge che consiste nel mettere fine alla vita di pazienti malati terminali mediante una "sedazione profonda e continua". Il testo di legge è stato approvato da L'Assemblée Nationale a larghissima maggioranza, con 436 voti favorevoli e soltanto 34 contrari. La proposta di legge è stata presentata da Alain Claeys deputato del Partito socialista e dal deputato Jean Leonetti , neogollista,completando le disposizioni della legge Jean Leonetti del 2005.

Per "sedazione profonda e continua" si intende la possibilità, per i pazienti in fase terminale della malattia e quindi senza speranza e possibilità di guarigione, di rifiutare l'accanimento terapeutico, quindi le cure inutili e le sofferenze che da queste derivano, le quali direttive sono vincolanti dalla scelta del paziente che intende rifiutare le cure : "potersi addormentarsi prima che la morte sopravvenga per evitare inutili sofferenze". Secondo quanto riferito dallo stesso Jean Leonetti, che ha proposto la legge nel 2015, ora approvata, sarebbe questo lo spirito che anima questo nuovo progetto di legge.

Non sono mancate proteste durante il voto nell'emiciclo che è stato disturbato da un piccolo incidente; infatti alcuni ignoti hanno lanciato nelle tribune presiedute dai deputati, dei manifesti con su scritto 'No all'eutanasia', 'R come resistenza'". Il presidente dell'Assemblea, Claude Bartolone, ha reagito in modo negativo a questa manifestazione di dissenso da parte di coloro che credono che l'eutanasia sia un crimine nei confronti della vita umana. La Francia è una della ultime Nazioni che si è unita a quelle dove il diritto ad interrompere la vita da parte di malati terminali è già diventata legge. Le forme di eutanasia praticate sono di tre tipi: quella attiva per cui, tramite la richiesta consapevole del paziente, il medico, somministrando un dose di farmaco letale , ne causa la morte in modo diretto ed è legale in Belgio, ultimamente estesa anche a pazienti terminali in età infantile, in Lussemburgo ed Olanda.

L'eutanasia passiva procura la morte in modo indiretto tramite la sospensione delle cure o dell'alimentazione artificiale. Questa forma è legale in Spagna, In Svezia e India ma anche in Canada, Australia e Messico in una situazione legale che si sta evolvendo continuamente. L'ultima forma è quella del suicidio assistito per cui un malato che sia in piena facoltà mentale e quindi in grado di intendere e volere, tramite un farmaco fornito da un medico che non lo può somministrare in maniera diretta, si procura la morte autonomamente, legale in Spagna, Svizzera e In Oregon, Montana e Vermont. In Italia se ne è parlato spesso ma non è assolutamente normata dai codici del nostro paese e viene paragonata ad un omicidio volontario.

Da anni alcuni parlamentari si battono affinché l'Eutanasia possa diventare legale, ad esempio, nel lontano 2001 gli esponenti del partito radicale, o alcune associazioni come l'Associazione Luca Coscioni , Exit e Uaar che nel dicembre 2012 hanno presentato una proposta di legge ad iniziativa popolare, raccogliendo, in un anno, oltre 65mila firme.