Quando si diventa anziani si va incontro alla solitudine per motivi diversi, anche del tutto naturali, come la perdita del coniuge, degli amici e anche dei figli che in molti casi, sono indaffarati nella cura della propria famiglia. Due università americane hanno confermato con uno studio durato un anno che gli anziani che soffrono di solitudine hanno una probabilità di ammalarsi molto superiore di quelli che vivono circondati dall'affetto dei familiari e degli amici. 

La ricerca di due università americane

L'università della California e quella di Chicago hanno preso in esame la situazione di 141 anziani: una parte di loro viveva in compagnia di altre persone e 39  vivevano in assoluta solitudine, senza contatti sociali.

Sono stati esaminati i leucociti di tutti gli anziani e dopo un anno le 39 persone sole mostravano un indebolimento preoccupante delle difese immunitarie e molte infiammazioni diffuse, come si sa le infiammazioni provocano con l'andar del tempo, molte patologie.

Questi risultati hanno consentito di appurare che le persone anziane sole sono soggette più delle altre, ad ammalarsi e anche a perdere la vita: si parla addirittura di una percentuale di mortalità pari al 14% in più rispetto a chi gode della compagnia delle persone care.

Gli anziani in Italia

Probabilmente per l'attaccamento degli italiani alla famiglia, i nostri anziani paiono un po' meno soli dei coetanei americani.

Ciononostante non è difficile vedere in giro per le nostre città molte teste bianche accompagnate da badanti. Probabilmente la presenza di una badante mitiga l'effetto solitudine, ma la compagnia di una coniuge o dei figli è sempre preferibile.

La crisi economica del nostro paese ha avuto forse un unico pregio: quello di aver riavvicinato tanti anziani ai propri figli, molti di loro si sono fatti carico di aiutare i mènage di figli e nipoti addirittura riprendendoli in casa. In questo caso il ruolo dei nonni viene immediatamente rivalutato con grande beneficio per la loro Salute, magari con qualche disagio economico, ma con la gioia di sentirsi ancora utili