Utilizzare la sciarpa di lana intorno al collo diventa una necessità con l'arrivo delle temperature rigide. Sebbene le temperature ancora clementi in buona parte d'Italia, hanno fatto sì che molti italiani l'abbiano ancora nel cassetto. La sciarpa è anche uno dei tipici regali che viene fatto a Natale, soprattutto a quanti ne fanno un indispensabile accessorio di moda o a chi patisce particolarmente il freddo.
Tuttavia, anch'essa nasconde dei pericoli per la nostra salute. Ecco cosa ci suggerisce un esperto in merito, intervistato da una rivista specializzata.
Occhio all'acne da sciarpa
A metterci in guardia da questo fedele alleato contro il freddo è Marcello Monti, responsabile di Dermatologia dell'ospedale Humanitas di Rozzano. Intervistato da una rivista specializzata in questioni di salute, "Humanitas Salute", ha affermato che le sciarpe possono provocare la cosiddetta ''acne da sciarpa''. La quale può colpire tendenzialmente un po’ tutti, ma soprattutto gli adolescenti. Già portati a sviluppare la più conosciuta ''acne giovanile''.
Il motivo va ricercato nelle fibre che costituiscono la lana o il cachemire, giacché sono formate da più filamenti che si sfregano contro la cute e si introducono nei follicoli, o pori della pelle. Quest'ultima, peraltro, nel collo è particolarmente sottile. Di qui l'insorgenza di brufoli da sfregamento. Lo stesso effetto si ha ad esempio con il cinturino del casco utilizzato da motociclisti.
Meglio avvolgere il collo con una sciarpa di seta
Meglio fare a meno della sciarpa di lana? Non esageriamo. Basta qualche alternativa o espediente per proteggere la nostra gola ugualmente. Si può ad esempio utilizzare una sciarpetta di seta, molto più delicata sulla pelle. Mentre chi proprio non ne può fare a meno potrebbe utilizzare un foulard di seta per avvolgere il collo e poi utilizzare la sciarpa di lana. Creando così una protezione da essa. Piccoli accorgimenti in vista dell'inverno, dunque. Ammesso che gli sconvolgimenti climatici ce la facciano utilizzare.