Esiste da quasi un secolo, ma l'evoluzione costante della tecnologia non fa sconti. Il marchio americano Motorola, fondato nel 1928 nell'Illinois di Chicago e dedito alla produzione di svariate componenti elettroniche oltre che di cellulari, cesserà di esistere. La stessa sorte toccata a un altro pioniere della telefonia nordeuropeo: Nokia. Il marchio era stato dapprima rilevato da Google nell'agosto 2011, con l'intento per Big G di diventare un colosso anche della telefonia. Ma in tre anni il progetto non è decollato e così lo ha ceduto ai cinesi di Lenovo nel gennaio 2014.
I quali, a loro volta, hanno deciso che è venuto il momento di mandarlo definitivamente in pensione. Cosa cambia nel mondo della telefonia? Vediamolo di seguito.
Pioniere della telefonia
Motorola ha lanciato tanti prodotti innovativi. Si pensi allo, i primi cellulari a forma di conchiglia, il Razr, qualche prodotto valido nel primo decennio 2000. Poi l'arrivo degli Smartphone e la mancata evoluzione. Del resto, è la legge spietata dei numeri. Si pensi che è stata acquistata da Google nel 2012 per circa 12 miliardi di dollari, per poi essere ceduta a Lenovo due anni dopo per soli circa 2,9 miliardi di dollari. Una svalutazione di un sesto del valore iniziale. Per non parlare dei fatturati, al punto che Lenovo ha registrato una prima perdita dei fatturati negli ultimi sei anni.
Dovuta sia agli smartphone invenduti, sia a costi di ristrutturazione aziendale. I margini per fare meglio, comunque, ci sono.
Cosa cambia
I cinesi di Lenovo hanno annunciato la loro decisione al Ces di Las Vegas. Durante la fiera ha annunciato che il marchio Motorola sarà eliminato gradualmente e si focalizzeranno su Moto. Rick Osterloh, chief operating officer di Lenovo, ha spiegato che l’azienda sta unificando i suoi business nel campo telefonico, raggruppandoli sotto l’unico marchio Lenovo.
Dunque, come fatto per Nokia, diventata solo Lumia, così anche il nome Motorola sparirà dai telefoni. Forse per il mercato ''sa di vecchio'', ma per tanti patiti della telefonia di vecchia generazione quel nome rievoca anche bei momenti passati.