Ogni anno è più o meno la stessa storia: arriva la primavera, ci si aspetta un clima più temperato, qualche fastidiosa allergia comincia a comparire e poi, in un batter d'occhio, si realizza che a seguire arriverà la stagione più calda dell'anno e con lei la prova costume che mette a disagio uomini e donne indistintamente.

L'errore più comune che ne consegue è assecondare un regime alimentare - spesso fai-da-te - in cui si elimina pressoché tutto fino a che il nostro corpo, quanto meno per lottare contro l'inedia a cui lo abbiamo costretto, si ribella e ci porta a consumare (e a recuperare) tutte quelle calorie di cui ci eravamo costretti a fare a meno nei giorni precedenti. E da lì si ricomincerà da capo, ma con un pizzico di frustrazione in più direttamente proporzionale ai tentativi che abbiamo visto fallire nel corso del tempo.

Eppure esistono dei piccoli accorgimenti che possono fare davvero la differenza, aiutandoci magari anche a perdere qualche chilo, ma questa volta in estrema sicurezza e senza assecondare un regime alimentare poco sano ed inutilmente ferreo. Così la famigerata dieta non verrà più vissuta come un'imposizione, bensì una rivisitazione più sana di ciò che eravamo portati a mangiare di solito: è fondamentale ricordare che una buona alimentazione non deve essere l'eccezione che sfruttiamo solo quando giugno si avvicina, bensì uno stile di vita che dovrebbe accompagnarci sempre e durante tutto l'anno.

Oltre ad un minimo di esercizio fisico, il calo ponderale può essere favorito anche se eliminiamo dai nostri piatti almeno cinque pietanze che spesso consumiamo e che possono essere responsabili dei chili di troppo di cui ci lamentiamo.

Le 5 pietanze di cui possiamo fare a meno

Le bibite zuccherate sono al primo posto, come prevedibile. E con ciò non si intende solo e soltanto la Coca-Cola, per intenderci, ma tutto ciò che consumiamo - succhi di frutta e thé compresi - al cui interno è presente un quantitativo di zucchero aggiunto. Aggiungete in compenso delle bevande sostitutive che sono sugar free e ricche di proprietà salutari come il thé verde o non trattate come una genuina spremuta di arancia.

Non stupisce che lo zucchero raffinato sia da includere nella nostra lista. Il nostro corpo reagisce al picco glicemico spingendo il pancreas a rilasciare insulina, a sua volta responsabile della sensazione di fame che può portarci nuovamente a mangiare. Ridurre il quantitativo di zucchero che consumiamo significherà, di conseguenza, ridurre questo effetto collaterale.

Anche la farina bianca è da evitare e sostituirla con pasta e pane integrale è un'ottima alternativa che non farà soffrire la mancanza dei carboidrati, solitamente i primi a scomparire nelle diete fai-da-te. Le ultime due pietanze che è bene eliminare dalla dieta sono la frittura e tutti i cibi confezionati, dalle merendine agli insaccati. 

Sentirsi più leggere è una diretta conseguenza dell'eliminazione di queste pietanze e bevande, che comunque è possibile tornare a mangiare di tanto in tanto. Basta ricordarsi di non esagerare.