"Game Of Thrones", il quinto episodio della sesta stagione è andato in onda questa nottesulla HBOed è stato accompagnato da fiumi di "tweet" e condivisioni dedicati unicamente a quell'unico personaggio della serie che, forse più degli altri, ha saputo insinuarsi nel cuore di molti con lentezza e, al contempo, con forza.

Hodor ha fatto la sua apparizione nella prima stagione e, sebbene non sia mai stato un personaggio di primo piano, intorno alla sua figura gli spettatori hanno potuto costruire da subito un alone di prevedibilità e familiarità. La stereotipia linguistica che lo contraddistingueva - quel suo ripetere "Hodor" continuamente ed in ogni contesto - quell'aria innocua ed ingenua, perfettamente in contrasto con la voce baritonale e la stazza del personaggio, si andavano a sommare ad un estremo senso di lealtà che non ha tardato a manifestarsi nemmeno nella sua più recente avventura.

"The door" è la puntata che non solo chiarisce una volta per tutte chi è Hodor e perché non riesce a pronunciare altra parola al di fuori di quella, ma anche come sia possibile far intrecciare ed interagire il presente e il passato, attraverso le visioni del giovane metamorfoBran Stark.

Bran scopre la verità su Hodor

È negli episodi precedenti, e tramite una delle sue visioni del passato, cheBran scopre la vera identità di Hodor.Wylis -questo era il nome del suo fedele compagno di viaggio - era in realtà un ragazzotto estremamente fedele a Ned Stark, eassolutamente in grado di parlare: una rivelazione che finirà per alimentare il bisogno di comprendere il segreto che si cela dietro la condizione di Hodor/Wylis.

Quest'esigenzaverrà soddisfatta al termine della quinta puntata.

Il significato di "Hodor"

In questo episodio troviamo Bran che, immersotroppo a lungo in una visione dell'esercito del Re della Notte, farà scoprire a quest'ultimo la sua posizione, mettendo se stesso e il resto del gruppo in grave pericolo. Nel tentativo di resistere agli estranei, giunti rapidamente nel punto in cui erano nascosti Bran, Meera e Hodor, la ragazza esorterà Hodor - governato da Bran - a mantenere la porta chiusa, consentendo così a lei e al ragazzo di mettersi in salvo.

Nel frattempo, nella visione del passato che Bran continua ad avere, il giovane Hodor cade in terra e comincia a gridare ripetutamente ciò che Meerastava urlando all'Hodor del presente: avverrà, dunque, una perfetta trasposizione tra presente e passato.

Quell'esclamazione "Hold the door!" ("Tieni la porta") verrà infatti ripetuta spasmodicamente dal giovane, fino a condensarsi nel familiare neologismo che siamo abituati ad ascoltare dalle labbra di quel personaggio: "Hodor!".Sarà questa la battuta che chiuderà la puntata e che farà calare il sipario su un personaggio che si è sacrificato due volte per Bran e che, nel corso degli anni, non ha fatto altro che aspettare il momento opportuno per tenere la porta chiusa.

Il commento degli ideatori e dell'interprete

Accettare l'uscita di scena di un personaggio come Hodor non è stato complesso solo per i fan, ma anche per gli ideatori della serie e per l'interprete Kristian Nairn.

"Era lì tranquillamente nella storia di Bran, adorabile con i suoi molti, molti Hodor. Credo che il pubblico sarà sorpreso di come rimarrà emotivamente colpito da questa perdita" ha commentatoWeiss.Da parte sua,Benioffha aggiunto: "È sempre interessante quando telefoniamo a qualcuno per dirgli della morte del suo personaggio; per Hodor è stato particolarmente difficile".

E difficile lo è stato per davvero per l'interprete di Hodor, che ha così commentato la notizia: "Abbiamo imparato che Hodor è un'anima vulnerabile, che ha perso l'occasione di una vita felice.

In primo luogo, per le azioni egoistiche di Bran, per aver messo la visione degli Estranei davanti a tutto. Hodor si è sacrificato - ha continuato Kristian Nairn - lui ha causato tutto questo e ora dovrà farci i conti".