Negli ultimi anni, è stato registrato un boom di diagnosi della dislessia, un disturbo della lettura che si manifesta in tenera età. Generalmente la dislessia viene diagnosticata in età scolare, quando un bimbo inizia a leggere. Bisogna precisare che un bimbo dislessico riesce a leggere, ma impiega molto più tempo rispetto ai coetanei che non soffrono di tale disturbo.

Non trascurare certi indizi di dislessia

Secondo gli esperti, è molto importante diagnosticare presto la dislessia, al di là delle problematiche scolastiche e della tranquillità familiare. Oggi, nelle scuole, c'è molta attenzione per i disturbi specifici dell'apprendimento: i bimbi vengono spesso sottoposti a svariati test di lettura e scrittura. Solitamente sono insegnanti esterni agli istituti ad occuparsi dei test, accertando eventuali casi di dislessia o disgrafia. Non è raro che i test di lettura e scrittura vengano svolti già in prima elementare.

Sebbene, in tale età, non si possa affermare con certezza che un bimbo soffre di dislessia o disgrafia, non bisogna trascurare determinati indizi. 

Dislessia e disgrafia: disturbi scoperti con test specifici

La maggior parte dei genitori si domanda come si possono diagnosticare precocemente i disturbi specifici dell'apprendimento e chi è abilitato a farlo. Ebbene, disturbi come dislessia e disgrafia vengono solitamente scoperti con alcuni test specifici, somministrati da professionisti in materia, ovvero neuropsicologi infantili e neuropsichiatrici. Capita anche che i dubbi sorgano dopo  una visita effettuata da un logopedista o uno psicometricista. In tal caso, non è detto che il bimbo sia affetto da disgrafia o dislessia.

I genitori dovrebbero perciò rivolgersi alle ASL per esami più approfonditi, che non lasciano spazio a dubbi.

Se i genitori di un bimbo scoprono che il piccolo è dislessico ne devono dare contezza agli insegnanti, in modo da permettere loro di impostare un metodo per informare lo studente. Lo scopo di ogni insegnante è far capire al bimbo dislessico che non è inferiore a nessuno dei suoi compagni ma che per raggiungere gli obiettivi impiegherà più tempo. 

Come si cura dislessia? Beh, non c'è una cura universale: c'è chi si affida a un logopedista e chi a uno psicologo. La terapia va indubbiamente personalizzata da un professionista assieme ai genitori e agli insegnanti.