uova contaminate dal fipronil sono arrivate anche in Italia, seppure nel nostro Paese si stia cercando di minimizzare le cose. Senza entrare nello specifico della diatriba, cosa rischia chi si trova esposto al fipronil, come consumatore inconsapevole delle uova contaminate? Le conseguenze per la salute, anche se secondo l'OMS per essere nocivo il fipronil deve essere assunto in grandi quantità, possono essere preoccupanti.

Al momento non esiste in circolazione un antidoto, ma pare che il problema si possa risolvere con alcuni accorgimenti, perché la sostanza si assorbe progressivamente attraverso l'intestino. Nonostante le ultime notizie abbiano confermato che un consumo normale non esporrebbe il consumatore a grossi rischi, si sta diffondendo molta preoccupazione tra i consumatori. Importante è comunque precisare che, sebbene si ritenga poco nocivo un utilizzo minimo di prodotti contaminati, sarebbe meglio evitare di ingerire il fipronil. Vediamo più da vicino di cosa si tratta, e quali conseguenze potrebbero esserci in seguito ad un utilizzo eccessivo di prodotti infetti.

Uova contaminate e fipronil

Il fipronil, sostanza presente nelle uova contaminate, altro non è che un insetticida ad ampio spettro, utilizzato per lo più contro le pulci. Il suo compito è quello di disturbare il sistema nervoso centrale dell'insetto, creando al suo interno ipereccitazione di nervi e muscoli. Essendo un prodotto chimico, seppure viene utilizzato in maniera molto blanda, resta comunque un prodotto velenoso per l'organismo umano. E' infatti vietato il suo utilizzo su animali o prodotti che abbiano per fine l'inserimento nel circuito alimentare. Adesso la situazione è decisamente sfuggita di mano alle aziende che commerciano uova, e la diffusione è fuori controllo. Impossibile ritirare tutti i prodotti dal mercato, e inoltre c'è il timore abbastanza fondato che oramai ingenti quantità di prodotti contaminati dal fipronil, siano stati consumati dalle famiglie italiane.

Fipronil e conseguenze

Il fipronil, se ingerito in grandi quantità, può provocare diversi sintomi nella persona interessata dalla contaminazione. Si parla di ipereccitabilità, tremori, irritabilità. In alcuni casi si possono riscontrare anche fenomeni di letargia o convulsioni. Fortunatamente i sintomi provocati dal fipronil sono completamente reversibili, e la sostanza in questione si assorbe pian piano attraverso l'intestino. I medici fanno sapere che, per accelerare la guarigione, è consigliato procedere con una lavanda gastrica, utilizzare un purgante salino, oppure in alternativa il carbone attivo.