Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di sospendere tutti gli attuali aiuti militari all'Ucraina nel conflitto con la Russia. La notizia, rilanciata stanotte dall'agenzia Bloomberg, è confermata ora da tutte le principali testate americane.

La sospensione dell'invio degli aiuti militari statunitensi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato una pausa negli aiuti militari americani all'Ucraina.

Così ha dichiarato un funzionario governativo statunitense: "Stiamo facendo una pausa e rivedendo la nostra assistenza per assicurarci che stia contribuendo alla ricerca di una soluzione", ha detto il funzionario a condizione restare anonimo, sottolineando che gli Stati Uniti "hanno bisogno che anche i nostri partner si impegnino per l'obiettivo" della pace.

La sospensione dell'invio di tutti gli aiuti militari all'Ucraina potrà essere rivista se il presidente ucraino "mostrerà uno sforzo sincero nel partecipare ai negoziati di pace", prosegue il funzionario, secondo quanto riportato dal Washington Post.

L'obiettivo di Donald Trump pare essere quello di costringere Zelensky ad accettare le condizioni poste da Washington sull'accordo per lo sfruttamento dei minerali rari ucraini. In attesa di quello che sarà il vertice di giovedì, l'Unione Europea prepara un proprio piano per il riarmo.

Il dopo incontro Trump/Zelesnky

Gli sviluppi di queste ore sono la conseguenza dell'incontro tutt'altro che positivo - culminato in uno scontro verbale in diretta televisiva - avvenuto fra il presidente ucraino e quello statunitense lo scorso venerdì 28 febbraio nello studio ovale della Casa Bianca a Washington.

Dopo tale incontro, Zelensky si era diretto nel Regno Unito, mentre Trump aveva rilasciato una dichiarazione ad alcuni giornalisti sul possibile termine della Guerra in Ucraina: "Zelensky vuole andare avanti a combattere, combattere e combattere", rendendo quindi difficile trovare un accordo.

Il punto sugli effetti economici del conflitto

Le conseguenze economiche della guerra in Ucraina, iniziata poco più di tre anni fa, intanto continuano a farsi sentire a livello globale. In questi 36 mesi prezzi dell'energia e dei generi alimentari sono aumentati, influenzando l'economia di molti paesi. La crisi ha anche messo in evidenza la dipendenza dell'Europa dalle forniture energetiche russe, spingendo i governi a cercare alternative in altri paesi e a investire sempre di più in energie rinnovabili.