James Harrison è morto nel sonno a 88 anni in una casa di cura nel Nuovo Galles del Sud Australia. La notizia è stata diffusa il 3 marzo, ma il decesso è risalente al 17 febbraio. La notizia è stata diffusa direttamente dalla sua stessa famiglia.
Conosciuto in Australia e non solo, con il soprannome di uomo dal braccio d'oro, aveva un sangue che conteneva un raro anticorpo, l'Anti-D, lo stesso utilizzato dalle case farmaceutiche per produrre specifici farmaci, i quali vengono somministrati alle madri incinte il cui sangue rischia di attaccare i loro feti.
La natura del suo sangue è stata dunque una vera salvezza per molti bambini, perché senza questo particolare medicinale non potevano essere trattate le donne con questo particolare medicinale, con la conseguenza di un'interruzione involontaria di gravidanza dovute a complicazioni di salute.
James Harrison è considerato uno dei donatori di sangue più prolifici al mondo, infatti, grazie al suo plasma hanno potuto trovare la salvezza oltre 2 milioni di bambini.
Anti-D: un'arma contro la HDN
Quando sul donatore James Harrison sono stati eseguiti test di routine sul sangue, venne fatta una scoperta importantissima, ovvero il plasma conteneva un raro e prezioso anticorpo noto come Anti-D. Questo anticorpo è fondamentale per prevenire la malattia emolitica del neonato (HDN), una condizione potenzialmente letale per i bambini nati da madri Rh-negative che portano feti Rh-positivi.
Il sistema immunitario della madre può attaccare le cellule sanguigne del bambino, portando a gravi complicazioni o addirittura alla morte.
L'anticorpo Anti-D di Harrison fornì l'ingrediente chiave nello sviluppo di un'iniezione di Anti-D, prevenendo questa reazione mortale. Le sue donazioni regolari fornirono la base per la produzione su larga scala dell'iniezione, salvando milioni di bambini in tutto il mondo dall'HDN.
La ricerca che ha permesso di creare medicinali specifici alla causa, e l'incredibile presenza dell'anticorpo Anti-D nel sangue di James Harrison, sono stati due elementi chiave nella creazione del siero che tramite iniezione viene somministrato alle madri con gravidanza a rischio.
Non solo scienza
Non solo la scienza ha permesso tutto questo, ma è James Harrison con la sua infinità generosità a essere elemento principale di questa storia. Ricordiamoci che la donazione di sangue è su base volontaria, e solo grazie alla presa di coscienza delle persone si possono ottenere risultati sorprendenti.
Nel corso della sua vita, Harrison ha donato sangue un'incredibile numero di volte, oltre 1.170. Ogni donazione produceva abbastanza Anti-D per creare migliaia di dosi dell'iniezione salvavita, il che significa che il suo atto altruista ha avuto un impatto diretto sulla vita di oltre due milioni di bambini.
Il suo impegno non si è limitato solamente al semplice atto di donazione del sangue, ma ha anche fatto attivamente numerose campagne in merito, al fine di incoraggiare gli altri a donare. Inoltre, nel corso della sua vita, Harrison ha partecipato a numerosi eventi di raccolta di sangue.