Secondo i dati pubblicati dall'Oms, Organizzazione Mondiale per la Sanità, nel semestre che va da maggio a ottobre dello scorso anno, l'Italia risulta al quinto posto per numero (2350) di casi di Morbillo conteggiati in valore assoluto dopo India, Nigeria, Pakistan e Cina. Se tuttavia si rapportano i numeri alla popolazione, la posizione in classifica sale al terzo posto, con una incidenza nel periodo di 39.2 casi per milione di abitanti superata solo da Ucraina e Malesia rispettivamente con valori di 48.8 e 47.1.

Limitandosi al territorio europeo sul quale effettua il monitoraggio, l'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) il distacco dagli altri paesi è anche più marcato: nell'arco del 2017 l'Italia ha registrato 82.17 casi per milione di abitanti valore pari a circa tre volte la media degli altri paesi e secondo solo alla Romania.

Un pessimo posizionamento per il nostro paese

Nella mappa disegnata su base semestrale dall'OMS, spicca con una certa evidenza il colore assegnato al nostro paese: solo otto paesi, pari al 4% di quelli presi in esame dallo studio, presentano un numero di casi di morbillo superiori a 1000 unità e si tratta, in ordine decrescente di India, Nigeria, Pakistan, Cina, Italia, Ukraina Bangladesh e Malaysia.

Se si tiene conto dell'incidenza sulla popolazione, il posizionamento dell'Italia peggiora e il confronto diventa impressionante: l'India, al primo posto nella classifica con 15182 casi, con una popolazione di 1 miliardo e 324 milioni di abitanti vede un incidenza nel semestre di 11.5 casi per milione di abitanti, quasi un quarto dei 39.2 del nostro paese. La Nigeria, con 3781 casi, ha un incidenza di 20.3 casi per milioni pari a quasi la metà di quelli registrati in italia. Rimanendo nelle prime 10 posizioni, solo Ucraina e Malesia fanno peggio di noi in termini relativi con 48.8 e 47.1 casi per milione di abitanti.

In Europa il primato è anche più marcato

Guardando al territorio monitorato dal ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), osserviamo che l'Italia nel periodo di riferimento dal dicembre 2016 al novembre 2017 ha registrato 4985 casi, pari a 82.17 per milione di abitanti, seconda solo alla Romania con 5966 pari a 301.92 casi per milione di abitanti.

Su un totale di 14393 casi monitorati da ECDC, quasi un terzo si è verificato in Italia, che registra un valore per milione di abitanti di poco inferiore a tre volte la media dei paesi oggetto di indagine pari a 27.9 casi per milione di abitanti.