Non vi è dubbio che la medicina in questi ultimi anni ha tagliato traguardi sempre più più importanti per la cura e la terapia di molte patologie. Tutto questo è avvenuto grazie ai meriti della ricerca. Ed in effetti l'ambito medico dove sembrano più netti questi progressi è quello chirurgico.
Eccezionale operazione all'Ospedale Molinette di Torino
Prova ne è l'eccezionale intervento che è stato effettuato non più tardi di due settimane fa all'ospedale Molinette della Citta della Salute di Torino.
Nell'ospedale torinese, infatti, per la prima volta in Italia è stato eseguito con successo un Trapianto di rene su una donna di 60 anni da un paziente dializzato. Stando a quanto si apprende, i due reni sono stati prelevati da un paziente che, prima di morire, era stato ricoverato in condizioni gravissime in un reparto di rianimazione a causa di una patologia congenita. Il quadro clinico del paziente è peggiorato fino alla compromissione della funzionalità renale che ha costretto i medici a dializzare il paziente. Alla morte dell'uomo sia i reni che il fegato sembravano compromessi. I medici però hanno utilizzato una tecnologia d'avanguardia, in particolare un dispositivo che ha reso possibile la riattivazione della circolazione sanguina che si è rivelata in grado di rivitalizzare l'organo.
La difficile decisione del medico
Indubbiamente decidere se utilizzare o meno quei reni non è stata affatto una decisione semplice. In particolare il professor Luigi Biancone, coordinatore della terapia intensiva nell'ospedale piemontese, sottolinea che si è trattato di un atto corale di grande responsabilità medica che è stato reso possibile grazie alla grande esperienza di tutte le figure professionali che collaborano all'esecuzione di un trapianto di organi. In particolare il primo dei due reni è stato impiantato a una donna di 60 anni in dialisi dal 2013 che soffriva di una nefropatia per una calcolosi a stampo. Perché il rene cominciasse a svolgere le sue funzioni è stato necessario attendere 24 ore.
Dopo due settimane dall'esecuzione la paziente è potuta tornare a casa. L'altro rene invece è stato inviato all'ospedale di Novara ed anche in questo caso è stato trapiantato con successo. Si tratta insomma di due interventi che danno lustro al nostro paese nell'ambito dei trapianti. Questo risultato potrebbe aprire nuove prospettive per il trapianto di questi organi e quindi salvare la vita ai pazienti che figurano in lista d'attesa per una operazione del genere.