Antonio Conte è arrivato sulla panchina del Napoli da poco più di qualche mese, eppure il suo lavoro sta già cominciando a dare qualche frutto. La domanda non è solo se il Napoli sia in grado di vincere lo scudetto, ma piuttosto come Conte riuscirà a rendere questa squadra la favorita per il titolo. L’allenatore pugliese ha già dimostrato le sue capacità in Serie A, portando a casa il titolo sia con la Juventus sia con l’Inter.

Esperienza vincente in Serie A

Conte è stato protagonista in Serie A, vincendo campionati sia con la Juventus che con l’Inter.

Le sue squadre sono sempre state caratterizzate da una mentalità vincente, che ha saputo instillare in ogni gruppo. Al Napoli, Conte sta portando la sua profonda conoscenza della Serie A e del modo in cui si vincono le partite fondamentali. Questa esperienza potrebbe essere la chiave che mancava ai partenopei per il salto di qualità definitivo. +

Ai microfoni di Radio Marte, l'allenatore Gigi Cagni così si è espresso: "Lotta scudetto? Napoli, Juve, Inter e Milan, per organici di qualità. L'Inter davanti a tutte, poi il Napoli che non avendo le coppe avrà un vantaggio enorme. Conte ha piena conoscenza delle sue rivali e un'idea della possibile crescita della sua squadra, verso marzo-aprile le indicazioni saranno più definite".

Mentalità e intensità: il fattore Conte

Uno dei marchi di fabbrica di Conte è l'intensità con cui le sue squadre affrontano ogni partita. Conosciuto per la sua capacità di trasmettere motivazione e spirito di sacrificio, Conte sta cominciando a trasformare la mentalità del Napoli. Il suo arrivo segna un netto cambio di passo rispetto alla gestione precedente.

Questa mentalità sta cominciando a fare la differenza nelle partite chiave contro le rivali.

Vincenzo Montella, ex allenatore di Milan e Fiorentina e attuale tecnico della Turchia, intervistato da La Gazzetta dello Sport alla domanda se si aspettava un impatto simile da parte di Conte sul rendimento dei partenopei, ha riposto: "Antonio ha una storia personale nota e importantissima.

In pochi come lui riescono a dare subito la giusta mentalità, alzare l'asticella, creare gruppi granitici. Tra i tecnici, lui più di tutti sa cambiare il corso delle partite con le sue scelte".

In effetti è lo stesso Conte a gettare acqua sul fuoco sui facili entusiasmi. Umiltà è la parola chiave predicata dal tecnico. Queste le parole dell'allenatore pugliese intervistato da La Gazzetta dello Sport: "Nessuno si mette a giocare nascondino, tantomeno io tuttavia con realismo dobbiamo vedere, per ora, soltanto quello di buono che stiamo facendo dopo dieci giornate e sinceramente è qualcosa di inaspettato. Io ho le spalle larghe, le responsabilità me le sono sempre prese ma davvero noi cerchiamo solo di fare punti in ogni partita sapendo perfettamente che il nostro obiettivo è tornare in Europa, visto che quest'anno non giochiamo le coppe. Poi, se dovessimo riuscire ad entrare in Europa dalla porta principale... Ma sappiamo che quell'obiettivo ce l'hanno almeno altre sei squadre".