Il Bologna torna subito in Serie A: è finito dopo appena un anno il purgatorio della serie B. Per una squadra che scende, il Cesena, ne sale un'altra dell'Emilia-Romagna, ovvero il Bologna, la squadra con più trofei, vittorie e tifo dell'intera regione. Ovviamente escludiamo il Parma, retrocesso non per demeriti sportivi, (anche, ma con giocatori come Cassano e Biabiany forse le cose sarebbero potute andare in modo differente) ma per illeciti e controversie che hanno, per l'ennesima volta, rispecchiato una situazione che rappresenta il livello del calcio italiano in Italia e anche all'estero.

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La partita

Il Bologna, guidato dall'ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Palermo Delio Rossi, soffre ma riesce a tornare in serie A al termine di una gara dominata, anche se conclusa sul risultato di 1-1 e con un uomo in meno contro il Pescara. Il delfini hanno spaventato i padroni di casa per più volte anche durante gli ultimi minuti del secondo tempo, quando la gara era sul punteggio di 1-1, ma al novantatreesimo e festa grande sugli spalti, un'intera città in delirio, il Bologna torna in serie A dopo un solo anno di Purgatorio in Serie B.

Oltre a Carpi e Sassuolo, il Bologna sarà la terza squadra della serie A proveniente dall'Emilia-Romagna, mentre scendono per motivi differenti il Cesena ed il Parma. La gara si era messa bene per il Bologna di Delio Rossi, con uno Stadio Dall'Ara tutto esaurito (ben 32.000 spettatori circa), anche se i padroni di casa hanno avuto qualche difficoltà ad impostare il gioco all'inizio, forse a causa della posta in gioco, ma il Pescara non ha quasi mai trovato il guizzo per andare in rete. Sugli sviluppi di calcio d'angolo, al trentesimo del primo tempo, Oikonomou va vicini alla rete, ma la partita si sblocca al minuto trentasette, a causa di un maldestro errore di Salamon del Pescara che consegna la palla a Sansone che senza pensarci insacca e fa esplodere il Dall'Ara, Bologna in vantaggio, e questi erano i pronostici.

All'undicesimo del primo tempo c'è la possibilità del raddoppio del Bologna contro il Pescara, ma Sansone tira in bocca a Fiorillo, portiere dei delfini, ma sul ribaltamento di fronte Pasquato anticipa Maietta e in diagonale batte il portiere del Bologna, Da Costa: è la legge del calcio, goal mangiato, goal subito, l'unica regola calcistica che si rispetti, poi si sa, il calcio è strano. Il Bologna accusa il colpo e rimane in dieci a causa dell'espulsione di Mbaye per somma di cartellini gialli. Il Pescara ci prova, il Bologna si difende dall'assedio del Pescara, che va in porta in 4 occasioni nel giro di 6 minuti proprio vicino allo scadere del tempo regolamentare, ma il brivido peggiore lo si ha al minuto novantuno, quando Melchiorri del Pescara prende la traversa di testa, paralizzando di fatto lo stadio del Dall'Ara. La gara finisce sul punteggio di 1-1 che premia il Bologna e condanna il Pescara ad un altro anno in Serie B, scatenando la festa.