Quanto si guadagna con il Ciclismo? Molto se si pensa ai livelli stellari dei vari Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome. Ma anche niente per chi resta impantanato nella palude delle squadre continental senza riuscire ad emergere. Facciamo un po’ di conti per scoprire quanto si può portare a casa un corridore, dai milioni di euro di Contador e compagnia in giù. 

Contador e Nibali, un ciclismo milionario 

I campioni del ciclismo oltre alla gloria e alla vittorie si portano a casa anche delle belle soddisfazioni a livello economico.

Il top sono i campioni da grandi giri, Alberto Contador, Chris Froome, Vincenzo Nibali, che si aggirano su stipendi annuali sui 3 – 4 milioni di euro. Ma anche alcuni big da classiche, come Peter Sagan, sono riusciti a strappare contratti da favola con cifre su questo livello. Un corridore in grado di vincere una grande classica può raggiungere comunque uno stipendio di almeno un milione e mezzo.

Nelle grandi squadre è molto ben remunerato il lavoro di gregariato, motivo per il quale molti corridori preferiscono fare i gregari in un top team che i capitani in una formazione di seconda fascia. Un gregario da grandi giri di altissimo livello e in grado di vincere alcune corse “minori”, come può essere stato un Porte o un Thomas nelle ultime stagioni in casa Sky, può portarsi a casa anche uno stipendio di un milione.

Ma anche un forte gregario interamente rivolto alla causa del capitano per tutta la stagione viene ben remunerato, anche con stipendi tra 150 e 500.000 euro. Anche nelle squadre World Tour restano poi i corridori di secondo piano, quelli impiegati nelle corse meno importanti, o i neoprofessionisti, che in certe formazioni devono accontentarsi di guadagnare 50.000 euro all’anno. A questi soldi vanno poi aggiunti i premi (basti pensare che il montepremi del Tour è di 2 milioni di euro) e le sponsorizzazioni che diversi corridori concludono individualmente con i fornitori tecnici.  

Il ciclismo degli altri 

Dietro a questo fiume di soldi del ciclismo dei campioni c’è anche un’altra faccia. Scendendo nelle categorie Professional e Continental il discorso è molto diverso.

Nelle squadre Professional spesso ci sono due o tre corridori che hanno ottimi stipendi, sui 100-150.000 euro, e molti altri che si aggirano poco sopra ai livelli minimi, sui 30-50.000 euro. Ma c’è anche il fenomeno di chi deve pagare per correre, o trovarsi uno sponsor, come ben testimoniato da un’inchiesta condotta dal Corriere della Sera. Nelle formazioni Continental si può trovare di tutto. Ci sono alcune squadre ben strutturate, ma anche molte che pagano poco o niente i propri corridori, a cui il regolamento concede ben pochi diritti. Una palude da cui è ben difficile emergere.