Dal 2016 dovrebbero tornare ad essere 18 le squadre del circuito World Tour, la serie A del Ciclismo internazionale. Dopo una stagione in cui il WT era stato ridotto a 17 per mancanza di formazioni attrezzate a sostenere il peso del calendario imposto, si tornerà al contingente classico grazie al quasi certo ingresso dell’ex MTN Qhubeka. La squadra sudafricana, che dal 2016 si chiamerà Dimension Data, ha fatto il salto di qualità con nuovi sponsor ed un grande leader come Mark Cavendish.

WT, verso le 18 squadre

L’Uci ha già ufficializzato un primo elenco di 11 squadre che hanno già ottenuto la licenza World Tour per la stagione 2016.

Si tratta di AG2R, Astana, BMC, FDJ, IAM, Movistar, Orica GreenEdge, Giant Alpecin, Lotto Jumbo, Sky e Trek.

Altre 7 squadre hanno fatto richiesta per ottenere il rinnovo della licenza od entrare nel World Tour. Anche se l’Uci non ha fatto nomi, in realtà è ovvio che queste squadre sono le sei del WT 2015 più la squadra sudafricana. Ecco l’elenco: Cannondale, Etixx Quickstep, Lampre Merida, Lotto Soudal, Katusha, Tinkoff e Dimension Data. Tutto fa pensare che il rinnovo e la concessione delle licenze a queste sette squadre non subirà nessun intoppo e che dunque nelle prossime settimane l’Uci annuncerà il ritorno del World Tour a 18 squadre.

La novità Dimension Data

Da MTN Qhubeka a Dimension Data, la squadra sudafricana ha fatto un altro grosso salto di qualità.

L’arrivo dello sponsor Dimension Data ha consentito di aumentare il budget e operare un ciclo mercato di grande qualità. L’operazione più importante è stata ovviamente l’ingaggio di Mark Cavendish, insieme a gregari storici come Renshaw e Eisel. Sono arrivati anche Siutsou, Cameron Meyer, Fraile e Haas. Se ne sono andati invece gli oggetti misteriosi Ciolek e Goss, mentre l’unica vera rinuncia dolorosa è stato lo scalatore Meintjes, giovane di talento ingaggiato dalla Lampre.

Ma anche senza Meintjes la Dimension Data potrà guardare con grande fiducia all’esordio nel World Tour, forte di un organico di 25 corridori che avrà in classiche e volate i suoi punti di forza. Tra i confermati spiccano i velocisti Bos, Sbaragli e Farrar, l’uomo da nord Boasson Hagen, un ottimo cacciatore di traguardi parziali come Cummings e giovani africani in grande crescita come Kudus e Teklehaymanot.