Il Giro d’Italia perde uno dei suoi possibili protagonisti. Leopold Konig, sesto in classifica generale due anni fa, ha dovuto dare forfait a causa di un infortunio al ginocchio che lo tormenta da inizio stagione. Il corridore ceco ha gareggiato solo alla Challenge Maiorca di fine gennaio, senza neanche riuscire a raggiungere il traguardo. Da allora Konig ha cercato di recuperare dall’infortunio, ma ad oggi non è ancora in grado di allenarsi con una certa intensità.

In questa situazione per lui sarà impossibile presentarsi al via del Giro d’Italia e la Bora Hansgrohe, che lo aveva designato leader per la classifica generale, dovrà rivedere i propri piani.

Konig, addio Giro d’Italia

La pianificazione dei grandi giri del 2017 in casa Bora Hansgrohe era stata decisa con Peter Sagan e Rafal Majka designati leader per tappe e classifica al Tour de France, e con Leopold Konig al Giro d’Italia. Invece la squadra tedesca non potrà contare su Konig alla corsa rosa. Il corridore ceco ha un solo giorno di gara in questa prima parte di stagione, una prova della Challenge Maiorca dello scorso 28 gennaio, neanche portata a termine.

Poi Konig ha dovuto rinunciare a tutto il resto del suo programma per un dolore al ginocchio che non è ancora completamente guarito. “Nelle ultime settimane ho provato di tutto, ho continuato la preparazione con speranza perché con delle semplici passeggiate non avevo più dolore” ha spiegato Konig, che però non è ancora pronto a forzare. “Provando con intensità maggiore tornava il dolore ed ho dovuto di nuovo passare ad un allenamento più leggero. Ora mi prenderò una pausa per prepararmi alla seconda parte della stagione. Di sicuro è una grande delusione sia per me che per la squadra” ha concluso Konig. La Bora dovrà ora rivedere il suo piano per il Giro d’Italia: con Sagan e Majka al Tour e Konig fuori gioco, la squadra tedesca dovrà cercare gloria con qualche spunto di giornata. È probabile che la squadra possa puntare buona parte delle proprie chance sulle volate di Sam Bennett e Matteo Pelucchi.