Grandi prestazioni individuali nella notte NBA: dai 40pt di uno stratosferico Donovan Mitchell (7 3pm) ai 43pt + 10reb di Anthony Davis, dai 41pt + 9ast di Kemba Walker ai 31pt (con 6 3pm) di un sorprendente Terry Rozier. Tutto questo passando per altri due “trentelli”: Demar Derozan (35) e Kevin Durant (33). Questi i risultati della notte:
Pacers @ Hornets 126-133
Hawks @ Celtics 110-119
Lakers @ Nets 102-99
Trailblazers @ Raptors 105-130
Heat @ 76ers 97-103
Pelicans @ Thunder 114-100
Jazz @ Suns 129-97
Warriors @ Kings 119-104
Knicks @ bucks 90-92
Vittoria dei Bucks con Giannis protagonista
Vittoria importante dei Bucks al BMO Harris Bradley Center.
La partita vs i Knicks (23-30) è equilibrata sin dall’inizio, e resterà in pratica così fino al guizzo finale di Giannis Antetokounmpo: il greco infatti realizza i 4 punti finali del match, compresi gli ultimissimi 2 arrivati con un lay-up a 1.9 secondi dal termine. Giannis chiuderà con una doppia-doppia da 29pt 11reb, e sarà di fatto l’unico dei Bucks (insieme al rientrante Jabari Parker) a chiudere in doppia cifra per ciò che concerne i punti. Dall’altra parte non basta la doppia-doppia di Enes Kanter (17pt + 18reb) e i 17pt della stella Kristaps Porzingis. Con questa vittoria Milwaukee si porta al sesto posto della Eastern Conference, con un record di 28 vinte e 23 perse.
Ancora vive invece le speranze PO per New York, visto che l’ottavo posto - occupato dai 76ers - dista di 2 vittorie.
Il ritorno di Jabari Parker dopo quasi un anno
Tanti i problemi occorsi alla squadra di Milwaukee nel corso della stagione. In primis l’allontanamento inspiegabile del coach Jason Kidd sostituito, almeno per ora, dal suo vice Joseph Michael Prunty, alla sua prima esperienza da allenatore NBA (dal 1996 l’ex commissario tecnico della Gran Bretagna ha ricoperto infatti solo incarichi da vice). I costanti infortuni che sembrano perseguitare un roster decisamente talentuoso: l’ultimo in ordine di tempo ad infortunarsi è Malcolm Brogdon il quale, dopo lo strappo ai tendini nel quadricipite sinistro, dovrà stare fermo almeno 6 settimane.
Nonostante tutto questo si intravede la luce: nella notte NBA infatti ha fatto il suo debutto stagionale Jabari Ali Parker, ala classe ’95 fermo dal febbraio del 2017. Due operazioni al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro possono significare la fine di una carriera sportiva, soprattutto a questi livelli. Eppure Jabari non si arrende, è tornato e lo ha fatto positivamente: vs i Knicks in appena 14’ ha fatto registrare 12pt (4 su 7 dal campo) + 3reb.
I "talenti" di Milwaukee
Il sesto posto ad Est non rispecchia il talento che si nasconde dietro questo roster. I Bucks hanno un all star del calibro di Antetokounmpo (23anni), il quale sta viaggiando con 28.2pt, 10.4reb e 4.8ast di media; l’ala Khris Middleton (26anni) che sta registrando il suo massimo in carriera in termini di media punti (20.4); le guardie Eric Bledsoe (28anni), Malcolm Brogdon (25anni) e Tony Snell (26anni), con quest’ultimo che sta tirando con il 41.5% da 3pt; i centri John Henson (27anni) e Thon Maker (20anni). Senza dimenticare il buon Matthew Dellavedova (27anni), ex Cavaliers con un “anello al dito”. E a tutto questo si aggiunge nuovamente e finalmente Jabari Parker.