Poche le partite disputate nella notte del 23 gennaio in NBA. Questi i risultati dei 5 match:
Kings @ Magic 105-99
Nets @ Thunder 108-109
Knicks @ Warriors 112-123
Celtics @ Lakers 107-108
Cavaliers @ Spurs 102-114
Crisi senza fine per Cleveland
Dopo la batosta rimediata in casa vs i Thunder (con tanto di 148 punti subiti), i Cavs continuano la loro striscia negativa di risultati, rimediando la seconda sconfitta di fila (la decima nelle ultime 13). Gli uomini di Popovich si impongono nonostante le assenze importanti di Kawhi Leonard, Rudy Gay, Manu Ginobili, Pau Gasol.
Dopo un primo quarto giocato anche decentemente dai Cavs (chiuso con un 29-25), nel secondo quarto arriva la risposta degli Spurs che arrivano a realizzare 38 punti contro i 26 degli ospiti. Nel secondo tempo la partita resta equilibrata fino allo strappo decisivo dei texani che, grazie alla tripla di Danny Green, si portano sul +11 a poco più di 4’ dalla fine. LaMarcus Aldridge (30), Dejounte Murray (19) e Tony Parker (14 dalla panchina) sono i migliori realizzatori per San Antonio; dall’altra parte non bastano i 14 punti di Isaiah Thomas, i 12 di Dwyane Wade e i 28 di LeBron James (+ 9 rimbalzi e 7 assist).
LeBron nella classifica dei 30k+
Nonostante la sconfitta, nonostante la crisi dei Cavs si continua a parlare di LeBron.
E non potrebbe essere altrimenti visto che il Re, con i 28 di stasera, scrive un altro capitolo della sua storia: diventa infatti il più giovane di sempre (33 anni) a raggiungere - e superare- la quota di 30.000 punti in carriera. LeBron è attualmente 7° in questa leggendaria classifica, la quale vede al primo posto Kareem Abdul Jabbar (con 38.387), seguito da Karl Malone (36.928), Kobe Bryant (33.643), Michael Jordan (32.292), Wilt Chamberlain (31.419) e Dirk Nowitzki (30.837). LBJ è diventato il più giovane (33 anni e 24 giorni) superando la leggenda Lakers Kobe, che aveva raggiunto questo risultato a 34 anni e 104 giorni. I numeri di LeBron quest’anno - nonostante il tempo e l’età che avanza, e nonostante questi Cavaliers - sono più che buoni: alla sua 14° stagione in NBA il nativo di Akron sta viaggiando di media a 26.8 pt, 8.7 ast, 7.8 reb, 1.1 blocks, 1.7 steals.
Gli ultimi 4 dati - ossia assist, rimbalzi, stoppate e palle rubate - sono attualmente i migliori numeri in carriera; per i punti invece c’è stato un leggero ribasso visto che la sua media in carriera è di 27.1.
Interesse dei Cavs per George Hill
La regular season dei Cavs si sta trasformando in qualcosa di drammatico. Gli attuali vice campioni della NBA hanno infatti un record non propriamente in linea con chi desidera, ed è accreditato, a raggiungere quanto meno le finali di Conference: 27w 19l, terzi dietro ai Celtics (34-14) e i Raptors (31-14). Dietro spingono e vanno veloce i Miami Heat (27-20) e i Wizards (26-21). Preoccupa e non poco la difesa, la quale sta concedendo 109.6 punti di media a partita (a fronte di un 109.5 di punti realizzati).
Dati allarmanti per una squadra che necessita di interventi importanti sul mercato. Nelle ultime ore si è parlato di un interessamento per George Hill dei Kings, con il probabile inserimento nella trattativa del duo Shumpert-Frye.