Aveva cominciato conquistando il titolo italiano dei cruiserweight nel 2016, alla vigilia di Natale, contro Maurizio Lovaglio. Da allora, come ha dichiarato stasera dopo la vittoria, non ha avuto in testa altro che il titolo mondiale. Compreso l'incontro di stasera Fabio "Stonecrusher" turchi ha all'attivo 13 incontri con un record immacolato di 13-0-0 e 10 ko: un record invidiabile, che ricorda gli inizi dell'americano Campione del Mondo Floyd Mayweather, ritiratosi imbattuto con 50 incontri vinti e in saccoccia l'aver scalzato il massimo Rocky Marciano che riuscì a vincerne 49 senza subire sconfitte, record mondiale assoluto che in molti dubitavano potesse essere anche solo eguagliato.
Campioni dalle origini pugilistiche statunitensi, da dove appunto prende il soprannome il nostro martello fiorentino: si dice che abbia avuto modo di conoscere Evander Holyfield, il quale lo ha elogiato e gli ha augurato di continuare su questa strada fino al Mondiale, quello vero.
Il nuovo Mayweather italiano?
Niente da appuntare, ovviamente, ma stasera Turchi difendeva la cintura del mondiale cruiserweight Silver WBC, una delle tante, e non la più prestigiosa, che potrà e vorrà conquistare nel seguito della sua carriera.
Sin dall'inizio della prima ripresa, pur senza mostrare una particolare violenza, l'incontro con Dario German Balmaceda (15-16-2, 11 vittorie per ko, 9 sconfitte) è parso subito favorevole al campione in carica Turchi, che senza esagerare ha pressato gradualmente l'argentino che invece rimaneva chiuso per studiare l'italiano.
Dopo pochi secondi Albaceda attacca, Turchi schiva e mette in ginocchio l'avversario con un primo sinistro al mento, ma l'arbitro non procede nemmeno al conteggio: dopo un'altra serie di scambi di posizione e finte il fiorentino mette alle corde lo sfidante e lo atterra una seconda volta attaccandolo con due jab e andando a segno con un destro sempre al mento.
Breve conteggio, ma nonostante il nulla osta dell'arbitro Albaceda evita l'avversario e fa capire all'angolo di gettare la spugna. Match finito al primo round e cintura portata a casa con la 13esima vittoria per KOT.
Per quanto riguarda gli altri incontri della serata al Nelson Mandela Forum di Firenze, da segnalare il colpaccio di Vigan Mustafà (18-3-0, 8/2) : attaccato all'angolo da una scarica di pugni dal Campione Italiano Nicola ciriani (15-1-1, 9 ko)riesce a mettere al tappeto l'avversario con un gancio sinistro d'incrocio e a conquistare a sorpresa la cintura dei pesi massimi leggeri.